Ultim’ora: torna lo stipendio in contanti | Da oggi il tuo capo ti consegna la busta piena di soldi: abolite le carte
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Ultim’ora: torna lo stipendio in contanti | Da oggi il tuo capo ti consegna la busta piena di soldi: abolite le carte

La busta paga torna a essere in contanti (Foto: Canva) – Sicilianews24.it

Un grande salto indietro nel mondo dello stipendio: da oggi la busta paga sarà piena di contanti, addio ai bonifici

Arriva una svolta clamorosa per i lavoratori italiani: da oggi il salario torna a essere pagato in contanti.

Altro che bonifici e carte, il datore ti consegna direttamente la busta con i soldi in mano.

Un ritorno al passato che di certo nessuno si aspettava.

Ma cosa sta succedendo davvero? Continua a leggere per scoprirlo.

È ufficiale: lo stipendio torna a essere in contanti

È ufficiale: da oggi lo stipendio torna a essere pagato in contanti. Una scena che sembrava appartenere al passato diventa realtà per milioni di lavoratori italiani. Niente più bonifici e niente più accrediti su carta: il tuo capo ti consegnerà fisicamente la busta con i soldi, proprio come si faceva una volta. Un cambiamento che sorprende tutti, in un’epoca in cui si pensava che la digitalizzazione fosse ormai irreversibile.

E invece no: si torna alla carta, ma quella da contare a mano. Per qualcuno è un segnale di libertà e semplicità, per altri un passo indietro di decenni. Di certo, la notizia ha lasciato tutti spiazzati, dai dipendenti alle aziende. Ma cosa c’è davvero dietro questa decisione? È una misura definitiva, una sperimentazione o c’è dell’altro che non è stato detto? Prima di trarre conclusioni affrettate, è bene fare chiarezza: ecco cosa sta succedendo davvero.

Torna lo stipendio in contanti (Foto: Canva) – Sicilianews24.it

Cosa sapere sulla busta paga: ecco cosa cambia davvero da oggi

Facciamo chiarezza: la rivoluzione in arrivo per i lavoratori riguarda colf e badanti. Difatti, la possibilità di pagare lo stipendio in contanti riguarda esclusivamente un settore ben preciso: quello del lavoro domestico. Proprio colf e badanti, ovvero, possono ricevere la retribuzione in denaro contante senza violare la legge. Lo prevede l’articolo 1, comma 910, della legge 205 del 2017, che impone ai datori di lavoro l’obbligo di utilizzare metodi tracciabili per il pagamento degli stipendi, ma fa un’eccezione proprio per il lavoro domestico.

In questi casi, quindi, non è necessario il bonifico o l’accredito su carta. Attenzione però: anche qui esistono dei limiti. Il pagamento in contanti è legale, sì, ma solo entro una certa soglia. A partire da quest’anno, il tetto massimo consentito è di 5.000 euro. Superata questa cifra, anche i datori di colf e badanti devono ricorrere a metodi tracciabili. Ci troviamo dunque di fronte ad una regola precisa per un ambito ben definito.

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