INPS, nuovo bonus pasquale: è per i lavoratori, ma te lo concedono anche se sei disoccupato | 734€ sul tuo conto
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INPS, nuovo bonus pasquale: è per i lavoratori, ma te lo concedono anche se sei disoccupato | 734€ sul tuo conto

Logo INPS di una delle sedi presenti in Italia – foto Depositphotos – SiciliaNews24.it

734 euro che puoi avere sul tuo conto anche se sei disoccupato nonostante sia per i lavoratori. Ecco il paradosso dell’INPS.

Ormai gli italiani si sono abituati ad aver a che fare con i bonus che il Governo mette a loro disposizione per aiutarli in un momento economico che non si rivela certo, essere dei migliori. Insomma, che ci siano delle problematiche, questo non siamo certo noi ad affermarlo, ma la storia moderna. L‘inflazione alle stelle e gli italiani che non solo non arrivano a fine mese, ma faticano a guardare anche oltre il 15 del mese.

Quindi quando sappiamo di aver diritto a un bonus si cerca di comprendere quando poi questo verrà effettivamente pagato. Dura la vita di chi deve fare i conti mese per mese senza mai riuscire a trovare il bandolo della matassa.

Ancora peggiore la situazione di chi invece, ha perso il lavoro. A differenza di quello che in molti possono pensare, sono veramente molti coloro che, malgrado tutte le buone intenzioni che li può animare perdono la loro occupazione e devono preoccuparsi di dare sostegno a se stessi e alla propria famiglia con i contributi statali.

In Italia per tali soggetti è prevista l’indennità di disoccupazione, ovvero la Naspi.

Come faccio a sapere l’importo Naspi a cui ho diritto

Anche per questo 2024 non è previsto alcun cambiamento per quello che riguarda il calcolo e il diritto alla Naspi di cui si può godere nel caso in cui si sia rimasti senza occupazione per scadenza di contratto o in seguito a licenziamento. La Naspi viene calcolata in base a quello che è lo stipendio medio negli ultimi 4 anni. per quello che riguarda la durata, essa viene corrisposta per la metà dei giorni di contribuzione utili al calcolo della Naspi, fino a un massimo di 24 mesi. 

Quindi non si prende in esame solo l’ultima retribuzione, ma quella dei 4 anni precedenti alla richiesta. Per questo motivo è possibile affermare che non sempre l’importo Naspi è inferiore allo stipendio che si percepiva nell’ultimo contratto.

Naspi – fonte_depositphotos – sicilianews24.it

Importi e taglio

Gli importi di Naspi che vengono determinati sono lordi. Il sostegno mensile riservato a chi non ha un lavoro ma ha terminato un contratto da poco fa reddito e quindi su di esso si paga la percentuale Irpef. Anche per coloro che giovano della Naspi possono poi godere anche della riduzione fiscale sui dipendenti.

Si ricorda infine che a partire dal sesto mese in cui il sostegno viene riconosciuto, si procede a una sua riduzione del 3% mensile. 

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