
Chiusa azienda n.1 d’Italia, 100 anni di storia gettati al vento | Famiglie intere senza una lira
Serrande chiuse – fonte_Freepik – sicilianews24.it
L’azienda numero 1 in Italia ha deciso di chiudere dopo 100 anni di storia, numerose le famiglie che finiranno con l’acqua alla gola.
Quella che è arrivata è una notizia che ha finito per scuotere l’industria di tutta l’Italia, con le famiglie che sono rimaste ormai senza alcuna tutela. Il periodo attuale è nato da non poche incertezze economiche e anche trovare un’occupazione è ormai qualcosa di estremamente difficile.
Purtroppo dobbiamo prendere atto che le aziende che pagano lo scotto di un’economia fin troppo esigente sono veramente moltissime. Tante di loro si trovano costrette a chiudere le serrande per un notevole danno per tutti coloro che all’interno lavoravano e costruivano un futuro.
Insomma, la chiusura di questa nuova azienda non ci voleva proprio, ma dietro a questa chiusura c’è la fotografia di un Paese che fatica a essere competitivo.
Tasse elevate e costi sempre più bassi sono ciò che conduce all’inevitabile decisione.
Un’economia che arranca e famiglie allo stremo
Non ci si riferisce solo alle piccole realtà imprenditoriali, ma anche aziende solide, con una lunga tradizione e un marchio riconosciuto, faticano oggi a sopravvivere. L’alta pressione fiscale, i costi di produzione sempre più alti e la competizione con i mercati asiatici stanno erodendo i margini di profitto, un quadro generale che viene aggravato dall’impatto della pandemia che ha colpito in maniera severa il commercio, soprattutto se ci si riferisce alla manifattura e al turismo.
Con oltre il 23% della popolazione italiana sulla soglia della povertà, quello che si rischia è l’esclusione sociale con tutte le aggravanti del caso. Le chiusure aziendali, infatti, non sono solo cifre nei bilanci, ma drammi umani, ogni saracinesca abbassata significa decine di famiglie senza reddito, mutui che non si riescono più a pagare, giovani costretti a emigrare.
Prandelli – fonte_web- sicilianews24.it
A chiudere proprio lei
Dopo 125 anni di storia, la Prandelli di Lumezzane, in provincia di Brescia, ha chiuso definitivamente i cancelli, l’azienda fu fondata nel 1899 dalle famiglie Prandelli e Franzoni; essa era considerata come un punto di riferimento assoluto nel settore della produzione di tubi e raccordi in polipropilene. È stata la prima in Italia a sviluppare il famoso “tubo multistrato”, simbolo di innovazione e qualità del Made in Italy.
53 i dipendenti che resteranno senza lavoro, per i quali già è stato avanzata domanda Naspi. La crisi, iniziata durante la pandemia, si è aggravata con l’aumento dei costi energetici e delle materie prime, nemmeno le trattative con potenziali acquirenti, tra cui il gruppo australiano Reliance Worldwide, hanno potuto evitare l’inevitabile.
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