Bollette, occhio alla ‘truffa legalizzata’: questa voce è costosissima, ma per legge non dovresti pagarla
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Bollette, occhio alla ‘truffa legalizzata’: questa voce è costosissima, ma per legge non dovresti pagarla

bollette – foto ANSA – sicilianews24.it

Una vera e propria “truffa legalizzata” quella di cui si è vittime quelle bollette. Non dovresti pagare questa spesa, eppure ti costa molto cara. 

Non c’è mai pace per il cittadino italiano. Le bollette finiscono per essere dei veri e propri salassi, ma non ci si riferisce in maniera esclusiva solo al rincaro dei costi. Come ogni consumatore sa molto bene, nel corso degli ultimi mesi le bollette per cui si procede al pagamento all’interno di ogni abitazione, hanno subito una notevole impennata.

Purtroppo sono aumentati i costi dell’energia, ma anche quelli di gestione. A tutto questo di sicuro non ha collaborato affatto quello che è stato il passaggio al mercato libero, per ciò che concerne la fornitura di energia elettrica.

In molti si aspettavano che si innestasse una sorta di guerra delle tariffe, con ogni singola compagnia che cerca di strappare clienti alle altre, praticando degli sconti più o meno elevati. Invece, sembra che questo non abbia affatto giovato alle bollette e che il mercato tutelato sia, in effetti, il migliore per i consumatori e per il loro risparmio.

A pesare sull’importo finale delle bollette, sono una serie di servizi aggiuntivi, che a volte non si sa nemmeno di dover pagare.

I contratti per internet a casa sono i peggiori

Per quello che riguarda i servizi aggiuntivi che si finisce per pagare, anche se non si dovrebbero avere in bolletta o dovrebbero essere completamente gratuiti, i peggiori sono i contratti per avere internet a casa. Troppo spesso si sente parlare di compagnie telefoniche truffaldine, che applicano tariffe maggiorate senza dare spiegazione al consumatore.

Particolare attenzione occorre prestarla nel caso in cui si decida di recedere dal contratto. In questo specifico caso viene, generalmente il pagamento di una penale. In alcuni casi la penale non deve essere pagata.

Internet – fonte_depositphotos – sicilianews24.it

Disdetta per giusta causa

La penale non deve essere pagata nel caso in cui si disdica il contratto per giusta causa. Questa può essere richiesta nel caso in cui la connessione risulta essere troppo lenta, ovvero, vi sia una problematica che non è stata in alcun modo risolto. In questi casi è possibile recedere senza alcuna penale da pagare.

Questo vale in particolare per la velocità di connessione. Proprio per questo il consiglio generale è quello di controllare costantemente tale dato, che deve sempre rispettare quella che è la velocità dichiarata da contratto.

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