Questo borgo siciliano ha ispirato Il Padrino: è particolarissimo, arrivano da tutto il mondo per visitarlo
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Questo borgo siciliano ha ispirato Il Padrino: è particolarissimo, arrivano da tutto il mondo per visitarlo

Un borgo siciliano dal fascino senza tempo, famoso nel mondo del cinema, ma c’è molto di più da scoprire

La Sicilia è un’isola ricca di tesori nascosti, e i suoi borghi ne sono l’esempio perfetto. Tra la costa e l’entroterra si trovano piccoli centri dove il tempo sembra essersi fermato, offrendo un’atmosfera autentica e un patrimonio storico unico. Savoca, in provincia di Messina, è uno di questi borghi: un luogo dove storia, cultura e tradizione si intrecciano in ogni angolo, regalando al visitatore un’esperienza indimenticabile.

Celebre per aver ospitato le riprese del film “Il Padrino” di Francis Ford Coppola, Savoca conserva ancora il fascino delle ambientazioni cinematografiche. Il celebre Bar Vitelli permette ai visitatori di rivivere le atmosfere del film, mentre le stradine e le chiese del borgo trasportano immediatamente indietro nel tempo, lontano dalla frenesia moderna. La chiesa di San Nicolò, ad esempio, fu set della scena del matrimonio di Michael Corleone, mentre altre location locali hanno ospitato film e spot pubblicitari.

Il borgo è facilmente raggiungibile percorrendo l’autostrada A18: chi arriva da Messina può uscire a Roccalumera, mentre chi arriva da Catania deve uscire a Taormina Nord. In alternativa, si può percorrere la statale 114. La posizione di Savoca, arroccata sulle colline e bagnata dai torrenti Agrò e Savoca, regala panorami spettacolari sul Golfo di Taormina e sull’entroterra circostante.

Il nome Savoca potrebbe derivare dal sambuco, pianta locale. Fondata nel 1134 dal conte Ruggero, la cittadina ebbe inizialmente una cinta muraria con due porte a protezione del castello. Nel corso dei secoli, subì influenze romane, bizantine, normanne e arabe, vivendo assalti dai pirati e lotte di potere. Tuttavia, riuscì a diventare un punto di riferimento per la nobiltà e la borghesia messinese, come dimostrano i numerosi palazzi storici ancora oggi ben conservati.

Cosa vedere a Savoca

Savoca offre 17 chiese, palazzi storici e rovine medievali. Tra le principali attrazioni ci sono la Chiesa di Santa Maria in Cielo Assunta, la Chiesa di San Michele, la Chiesa del Calvario e il Convento dei Cappuccini con la cripta che ospita 37 cadaveri mummificati. Meritano attenzione anche la Porta della città, le rovine del Castello di Pentefur, la Bifora medievale e diversi palazzi nobiliari come Palazzo Trimarchi, sede del Bar Vitelli.

Savoca è famosa per le sue tradizioni religiose, tra cui la Festa di Santa Lucia il 13 dicembre, che prevede la rappresentazione scenica del Martirio della Santa. Altre manifestazioni importanti includono la Passione di Cristo con la Via Crucis sul Monte Calvario, la mostra mercato “Savoca Sapori” e il Premio Letterario “Città di Savoca”, che celebrano l’enogastronomia, l’artigianato e la cultura locale.

Savoca – fonte social – Sicilianews24.it

Il Museo di Savoca

Inaugurato nel 2001, il Museo di Savoca custodisce reperti storici, utensili agricoli, costumi, stemmi e manoscritti delle famiglie nobiliari locali. L’area esterna panoramica e l’auditorium comunale completano l’offerta culturale, permettendo ai visitatori di approfondire la storia e le tradizioni del borgo.

La provincia di Messina offre specialità uniche come il pesce stocco alla ghiotta, la carne di castrato al forno, il pane condito locale e la granita siciliana. Savoca è vicina a Taormina, Giardini Naxos e alle Gole dell’Alcantara, rendendo possibile un tour variegato della Sicilia orientale. Tra arte, storia, cinema e cucina, Savoca rappresenta una meta ideale per chi desidera scoprire i mille volti della Sicilia.

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