
Missione compiuta: il Palermo stende il Frosinone e conquista i playoff
In un clima carico di tensione, tra striscioni di contestazione e nervosismo sugli spalti, il Palermo trova la forza per vincere e mettere in cassaforte l’obiettivo minimo stagionale: la qualificazione ai playoff. Al “Renzo Barbera”, finisce 2-0 contro il Frosinone, grazie a una doppietta del capitano Matteo Brunori, decisivo nei due momenti chiave del match.
Una vittoria che arriva in una delle serate più complesse della stagione, con la Curva Nord che ha duramente contestato società e squadra. Ma il campo ha dato una risposta diversa: quella di un gruppo che, pur tra mille difficoltà, ha saputo ritrovarsi nel momento più importante.
Primo tempo: Brunori sblocca, il Barbera ribolle
Fin dai primi istanti, il clima al Barbera è infuocato. La Curva Nord espone striscioni durissimi contro la dirigenza e l’allenatore Dionisi, accusati apertamente: “Il vostro tempo è scaduto” e “Chi ha fallito deve andare via”. Il tutto condito da cartelli con le foto barrate di Dionisi e Gardini.
Il Frosinone parte meglio, approfittando della tensione rosanero. Al 12’ Ghedjemis sfiora il vantaggio con un destro a giro che passa vicino al palo. Il Palermo si scuote poco dopo: al 13’, però, è clamoroso l’inciampo tra Segre e Brunori, che si ostacolano al momento del tiro. La svolta arriva al 29’: Di Francesco serve Brunori, che controlla e lascia partire un destro a giro che batte Cerofolini. Il gol spezza l’equilibrio e riscalda il Barbera, che fino a quel momento era più un tribunale che uno stadio.
Il Frosinone non si arrende e si fa vedere con Kvernadze e Ghedjemis, ma è Nikolaou a salvare tutto al 34’, intervenendo provvidenzialmente in area. Il primo tempo si chiude sull’1-0 per i padroni di casa.
Ripresa: ancora Brunori, playoff blindati
Nel secondo tempo il Palermo rientra in campo con la stessa intensità. Passano solo tre minuti e Brunori firma la doppietta personale: stavolta è Gomes a servirlo nello spazio, il capitano non sbaglia e sigla il 2-0 che di fatto indirizza la partita.
Il Barbera, però, non si rilassa: al 50’ un fumogeno lanciato dalla curva costringe all’intervento i vigili del fuoco. La tensione resta alta anche in campo, con il Frosinone che tenta la rimonta: al 68’ Pecorino sfiora il gol, ma trova davanti un attentissimo Audero. Poco dopo, i ciociari trovano la rete con Partipilo, ma il VAR annulla tutto per fuorigioco.
Nel finale ci sono spazio per i cambi, l’applauso a Brunori al momento della sostituzione, e un cartellino giallo molto discusso proprio ai danni del numero 9, reo di un intervento apparso pulito. All’82’ Partipilo ci prova su punizione, ma senza successo. Dopo cinque minuti di recupero, arriva il triplice fischio: il Palermo vince 2-0 e stacca il pass matematico per i playoff.
Il Barbera tra contestazione e orgoglio
La serata del Barbera è stata un mix di contestazione e riscatto. Se sugli spalti è esploso il malcontento di una tifoseria delusa, in campo i rosanero hanno dimostrato di avere ancora voglia di lottare. Il Palermo chiude così con 51 punti, blindando la zona playoff con una giornata d’anticipo e mettendo fine al periodo più difficile della gestione Dionisi.
Con una settimana per rifiatare e preparare al meglio l’ultima giornata, adesso la squadra guarda con fiducia alla fase decisiva della stagione. E a guidarla, ancora una volta, sarà il suo capitano, Matteo Brunori, nel momento giusto tornato letale come nelle sue migliori serate.
Foto: pagina Facekook Frosinone
Katia Virzì
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