Ufficiale, “Confermata la Tassa Sicilia”: sborsate 1 miliardo e 24 milioni | O pagate o in Sicilia non ci restate
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Ufficiale, “Confermata la Tassa Sicilia”: sborsate 1 miliardo e 24 milioni | O pagate o in Sicilia non ci restate

Sicilia (Pexels) Sicilianews24

Gongola l’Isola al centro del Mediterraneo per i floridi introiti derivanti da questa “tassa” che riempie le casse dei comuni. 

Il fenomeno dell’evasione fiscale rappresenta un peso enorme per le casse dello Stato, sottraendo risorse fondamentali per i servizi pubblici e la riduzione del debito. Sebbene nel recente passato si sia registrato un calo, con un’evasione stimata in circa 84 miliardi di euro, il problema incide profondamente sulla sostenibilità del sistema.

Questo ammontare gigantesco rende l’Italia uno dei Paesi con il tax gap più elevato in Europa, superando di molto la media continentale. L’evasione non solo priva la collettività di fondi preziosi per sanità, istruzione e infrastrutture, ma genera anche una profonda ingiustizia, penalizzando i contribuenti onesti.

Il problema dell’evasione fiscale si manifesta con particolare intensità nel Mezzogiorno. Se a livello nazionale la propensione all’evasione è stata stimata attorno all’11,4%, nelle regioni del Sud la percentuale sale significativamente. Dati recenti indicano che la Calabria detiene la maglia nera con il 19,4%, seguita da Puglia (17,5%), Campania (17,2%) e Sicilia (16,7%).

Questa disparità geografica evidenzia sfide strutturali e culturali specifiche che rendono più difficile il contrasto all’evasione nel Sud. Fattori come l’economia sommersa più diffusa, la percezione di una minore efficienza dello Stato e la fiducia ridotta nelle istituzioni possono contribuire a un minore adempimento fiscale.

Sicilia punta sul turismo

La Sicilia si conferma una meta turistica di grande richiamo, con dati recenti che evidenziano una crescita significativa nel settore. Nel corso degli anni post-Covid, l’Isola ha registrato oltre 16 milioni di presenze complessive, segnando un incremento rispetto agli anni precedenti.

La tendenza positiva prosegue, con un ulteriore aumento nell’anno 2024 delle presenze che ha superato i 21,5 milioni, con un incremento del 4,2%. Particolarmente incoraggiante è la crescita degli arrivi internazionali e la destagionalizzazione del flusso turistico, con visitatori distribuiti in modo più equilibrato durante l’anno e non più concentrati solo nei mesi estivi. Questo indica un apprezzamento crescente per l’offerta culturale, naturalistica ed enogastronomica siciliana.

Soldi (Instagram) Sicilianews24

Il “tesoretto” dai turisti

La tassa di soggiorno sta registrando un nuovo record nel 2025, con incassi stimati a circa 1,186 miliardi di euro. Questo rappresenta un significativo aumento del 15,8% a livello nazionale rispetto all’anno precedente, consolidando il ruolo di questa imposta come fondamentale fonte di entrate per i comuni.

Già nel 2024, gli incassi avevano superato il miliardo, attestandosi a 1,024 miliardi, con un balzo del 29,1% rispetto al 2023. Nonostante questi numeri imponenti, l’Osservatorio JFC solleva un punto critico: molte amministrazioni non forniscono una rendicontazione trasparente sull’utilizzo di queste risorse. Questa mancanza di chiarezza lascia interrogativi aperti sulle modalità di gestione e sull’effettiva destinazione dei fondi raccolti, auspicando maggiore trasparenza.

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