
Trovatevi un lavoro, parassiti | Assegno d’Inclusione strappato dal Governo Meloni: adesso è anche ufficiale
Addio all’assegno – fonte_Sicilianews24.it – Sicilianews24.it
Da giugno non si riceveranno più gli Assegni di Inclusione, questo vale veramente per tutti adesso c’è l’ufficialità. È il momento di trovarsi un lavoro.
L’Assegno di Inclusione è quella misura economica che lo Stato italiana ha introdotto a sostituzione del vecchio reddito di cittadinanza. Per diversi anni l’RDC ha aiutato le famiglie più in difficoltà a superare un momento di economico particolarmente difficile. Ovviamente a riguardo non sono mancate alcune critiche, con chi affermava che comunque era un sistema mal organizzato, che spingeva gli italiani a non cercare un lavoro stabile.
Ma nonostante le critiche piovute da più parti, ci sono alcune famiglie italiane che si trovano veramente in grandi difficoltà economica e per aiutarle occorreva una misura che permettesse a tutti di essere traghettati fino a un lavoro che fosse in grado di offrire una qualità della vita dignitosa.
Quindi l’introduzione dell’assegno di inclusione ha fatto in modo che i beneficiari cambiassero, cercando di porre l’accento su coloro che ne hanno maggiormente bisogno. Per questo motivo non è stato preso in considerazione solo dato reddituale, ma anche altri elementi.
Notizie ufficiali ci dicono però che saranno centinaia le famiglie che da giugno ne dovranno fare a meno.
Chi beneficia dell’assegno di inclusione
Numerose le famiglie che beneficiano dell’assegno di inclusione, complice anche il cambiamento dei criteri di scelta che è stato introdotto proprio a inizio 2025. Gli importi sono stati revisionati esattamente come i beneficiari. Attualmente godono di tale sostegno economico da parte dello Stato le famiglie a basso reddito, coloro che hanno all’interno del nucleo un minore, una persona disabile o persone al di sopra dei sessant’anni. Ovviamente, ognuna di queste situazioni deve essere documentata e in alcuni casi si rivela indispensabile riuscire ad ottenere la presa in carico da parte degli assistenti sociali sul territorio.
Le prime richieste di assegno di inclusione sono partite nel dicembre del 2023, per ricevere i primi pagamenti del gennaio 2024. Questo vuol dire che a breve ci sarà la prima importante scadenza che potrebbe lasciare molti senza il sostegno economico.
Italiani senza soldi – fonte_Canva – sicilianews24.it
Cosa succederà dal prossimo mese: ecco per chi sarà cancellato
La legge che ha introdotto l’assegno di inclusione dice che il beneficio quando per la prima volta, viene accettato, verrà poi erogato in maniera automatica ogni mese per 18 mensilità. Successivamente ad ogni rinnovo le mensilità saranno 12. Considerando che i primi che hanno provveduto ad inviare la domanda hanno poi ricevuto la prima mensilità nel gennaio 2024, a giugno 2025 viene posta la prima scadenza.
Dopo di essa per tutti gli italiani ci sarà un mese di stop, in cui il beneficio non verrà erogato, a partire dal mese successivo sarà possibile inviare nuovamente la domanda e attendere che venga accettata o rigettata. Ricordiamo inoltre che coloro che ricevono il beneficio, grazie a corrente dovranno, sempre nel mese di luglio, provvedere al rinnovo.
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