“Ti abbiamo denunciato al fisco” | ZONA ROSSA Prelievi: superata questa somma ti arriva la banca a casa
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“Ti abbiamo denunciato al fisco” | ZONA ROSSA Prelievi: superata questa somma ti arriva la banca a casa

Prelievi al bancomat – fonte_Canva – sicilianews24.it

Immediatamente denunciati al fisco per prelevare in zona rossa, se si supera questa somma subito i controlli a casa.

Prelevare i soldi potrebbe diventare particolarmente pericoloso. Andare al bancomat, inserire la carta e digitare i numeri del Pin sul tastierino è qualcosa che facciamo in maniera abituale, senza pensarci troppo sopra, ma quello che non sappiamo è che si possono correre dei rischi piuttosto importanti.

Qualcuno potrebbe pensare i soldi in banca sono i miei e ci faccio quello che voglio. In parte questo dovrebbe essere vero, ma d’altro canto sappiamo anche che negli ultimi anni si è accesa una lotta senza fine nei confronti di coloro che attraverso delle attività bancarie sembrano legali, nascondono qualcosa di molto più grave.

Proprio per questo motivo ritirare dei soldi al bancomat potrebbe essere pericoloso, ma ovviamente tutto ciò vale anche nel caso in cui ci si appresta a recarsi allo sportello bancario.

Cerchiamo allora di comprendere cosa sta succedendo veramente

La soglia che ti fa cadere nella “zona rossa”

Gli enti che sono addetti al controllo delle irregolarità da parte dei cittadini, non sono solo l’agenzia delle entrate e il fisco, ma anche le banche stesse. Gli uffici che sono presenti nelle città italiane sono tenuti a segnalare i casi in cui ci sono dei movimenti di denaro anomali. Nel caso in cui questo non venga fatto, la stessa banca potrebbe essere messa sotto controllo e avere dei problemi a riguardo. È inevitabile quindi che nel caso in cui si procede al ritiro di ingenti somme di denaro, si venga segnalati dall’istituto ed è possibile che ci si ritrovi la Guardia di Finanza proprio fuori casa. Ovviamente non stiamo parlando di poche decine di euro o qualche centinaio, qui si parla di somme veramente molto importanti.

Considerato anche il limite per quello che riguarda la spesa in contanti, è facile comprendere per quale motivo il fisco si chieda a cosa serva tutto quel denaro liquido. In queste specifici casi, quindi si rischia veramente grosso e nel caso in cui si sia provveduto a spendere il denaro, è opportuno conservare le ricevute di ogni acquisto effettuato.

Prelievo – fonte_Canva – sicilianews24.it

Nessuna denuncia automatica, ma attenzione alle anomalie

A questo punto, è opportuno chiarire che non si finirà direttamente in galera solo per aver utilizzato i propri soldi, ma occorre prestare attenzione. La soglia limite superata la quale la legge prevede dei controlli e quella di 10.000 €. Se si ritira tali importo la banca è tenuta per legge a segnalare l’attività all’Unità di Informazione Finanziaria (UIF), questo indipendentemente dal fatto che si fornisca una spiegazione che potrebbe essere anche legittima. Non si va a colpire il cittadino in maniera generica, ma quello che potrebbe mettere in atto azioni che nascondono i riciclaggio di denaro e evasioni di scale. Se la banca considera il comportamento anomalo è tenuta a segnalarlo all’ente.

Il monitoraggio avviene su tutti i riferiti denaro in contanti, ma nel caso in cui si riesca a dare una motivazione al ritiro in contanti, non vi saranno problemi di sorta. In ogni caso è sempre consigliabile utilizzare i mezzi di pagamento tracciabili onde evitare problematiche inutili

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