Richiamo filetti d’acciuga, la precisazione dell’azienda sui fatti
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Richiamo filetti d’acciuga, la precisazione dell’azienda sui fatti

Filetti di acciughe – fonte_Canva – sicilianews24.it

Come segnalato dal sito “Il Fatto Alimentare”, i  supermercati Carrefour, in via cautelativa, hanno richiamato un lotto di filetti di acciughe di Sicilia in olio extravergine di oliva del proprio marchio Terre d’Italia. Il motivo indicato nell’avviso di richiamo è la possibile presenza di istamina.

La società Pesce Azzurro Cefalù s.r.l., attraverso una nota ufficiale dei suoi lagali,  precisa: “Il richiamo ha riguardato un solo lotto e il protocollo di sicurezza è stato attivato tempestivamente”

I fatti

Il provvedimento di richiamo ha riguardato esclusivamente il prodotto “Filetti di acciughe Terre d’Italia” con data di scadenza 17.03.2026, distribuito da Carrefour. Non risulta, quindi, alcun coinvolgimento di altri lotti né di altri prodotti commercializzati dalla società.

Il provvedimento è scaturito da una segnalazione interna effettuata dal distributore Carrefour in data 30 aprile 2025, per la possibile non conformità ai limiti di istamina. Immediatamente, Pesce Azzurro Cefalù ha attivato i protocolli di sicurezza previsti dalla normativa vigente, provvedendo a trasmettere la documentazione sulla tracciabilità e i rapporti di prova, nonché a effettuare il ritiro cautelativo del prodotto presso tutti i punti vendita coinvolti.

Successivamente, il distributore ha effettuato nuove analisi sul contro-campione del lotto, che hanno confermato i valori non conformi. Parallelamente, la società ha provveduto ad analizzare un campione testimone del lotto interessato (conservato in azienda), ottenendo invece valori di istamina conformi ai limiti di legge.

Le verifiche e la trasparenza

Il 13 giugno 2025 la società ha presentato il modello di richiamo ministeriale e ha chiesto al distributore l’accesso alle cartelle di controllo delle temperature di stoccaggio, poiché il prodotto è notoriamente termo-labile e contiene la dicitura “mantenere al fresco”. È quindi ragionevole ritenere che l’alterazione possa essere stata causata da uno stoccaggio non conforme da parte del distributore, circostanza tuttora oggetto di istruttoria.

Si sottolinea che le analisi eseguite prima dell’immissione in commercio, presso un laboratorio esterno accreditato, avevano confermato la conformità del prodotto ai parametri previsti, compresi quelli relativi all’istamina. L’azienda precisa inoltre che il richiamo ha riguardato un solo lotto, in modo circoscritto e documentato, con piena collaborazione tra produttore e distributore.

Pesce Azzurro Cefalù s.r.l. ribadisce di aver operato con trasparenza, responsabilità e tempestività, nel pieno rispetto delle normative in materia di sicurezza alimentare.

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