Meloni chiude le fabbriche di pellet: “vietato con effetto immediato” | Le caldaie degli italiani diventano inutilizzabili
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Meloni chiude le fabbriche di pellet: “vietato con effetto immediato” | Le caldaie degli italiani diventano inutilizzabili

Pellet – fonte_Canva – sicilianews24.it

Giorgia Meloni ha deciso e lancia un divieto categorico per le fabbriche di pellet, chi a casa lo utilizza è letteralmente nei guai. 

La notizia che è arrivata stamattina ha colpito come un fulmine al cielo sereno milioni di famiglie italiane, che utilizzano il pellet per la propria caldaia.

Intere scorte del combustibile divenuto poco sostenibile sono state bloccate e ritirate dal mercato, la notizia che è circolata proprio in questione che ha lasciato tutti allibiti. Le segnalazioni sono arrivate a centinaia in pochissimo tempo e tutto sarebbe dovuta la decisione shock della premier Giorgia Meloni, la quale ha deciso di chiudere le fabbriche in maniera immediata.

Ovviamente la notizia si è diffusa velocemente sui social e non solo, quella che si rischia una vera e propria emergenza energetica anche in vista dei prossimi mesi in cui il pellet potrebbe essere usato, da chi ne ha la possibilità, per l’acqua calda.

Ecco allora, cosa sta succedendo e perché siamo arrivati a tutto questo.

Pellet vietato all’improvviso: migliaia di famiglie senza riscaldamento

Nonostante si stia avvicinando la stagione calda, sono ancora molte le famiglie che utilizzano il pellet per il riscaldamento e non solo. Le prime notizie che sono circolate parlerebbero di alcune marche di pellet che sono state vietate in Italia. Alcuni venditori hanno visto le loro scorte, essere fermate, per alcune aziende invece le serrande si sono abbassate in maniera definitiva. Nonostante l’efficienza che il pellet offre la famiglia che lo utilizza, da adesso in poi occorrerà farne a meno. Ovviamente la domanda che si ripropone in questo periodo è: cosa sta succedendo davvero?

Sembra che sia stato indispensabile un provvedimento di emergenza, anche per via delle dichiarazioni circolate e delle gravi irregolarità che sono state trovate proprio su alcuni prodotti che erano stati messi in vendita.

Guardia di finanza – sicilianews24.it

Cosa sta succedendo e come si risolverà questa problematica

La realtà dei fatti è che quelle che si sono evidenziate sono delle irregolarità presenti all’interno di alcune fabbriche di pellet nel Veneto.nessuna chiusura disposta da Giorgia Meloni, né tantomeno dal governo italiano, a causare il blocco in alcune zone è stata l’operazione della Guardia di Finanza di Verona che ha portato al sequestro di ben 26.000 pacchi di pellet contraffatti per un totale di 400 tonnellate di materiale. L’operazione avrebbe visto come protagonista la società della bassa veronese che operava nel mercato del pellet e che andava a vendere dei prodotti etichettati con marchi falsificati e dichiaravano valori energetici superiori a quelli reali.

9000 sacchi risultavano privi di indicazioni obbligatorie e per questo illegale alla vendita. Una notizia che effettivamente ha suscitato un certo allarmismo tra tutti coloro che acquistavano i marchi contraffatti. Il reato di cui l’azienda si macchia è quello di contraffazione, per il quale adesso si provvederà a indagini mirate.

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