Iva, arrivata la mazzata finale per gli italiani: “La alziamo al 27%” | Il Governo ha confermato
Agenzia delle Entrate – fonte_Ansa – Sicilianews24.it
Arriva la mazzata definitiva per tutti gli italiani, l’IVA viene alzata al 27%, a confermare il tutto ci ha pensato il Governo.
Sembra proprio che nelle ultime ore si sia diffuso un certo fermento tra consumatori e le imprese, la notizia bomba del momento è che l’IVA verrà alzata al 27%; novità che, se confermata, significherebbe un balzo avanti non indifferente rispetto alle aliquote attuali, con forti ripercussioni su prezzi, costi e potere d’acquisto.
Con particolare riferimento all’Italia, ogni acquisto di bene o servizio viene gravato da un’imposta che incide in maniera consistente soprattutto se ci si basa sul consumo dei prodotti: tecnologici, di uso quotidiano, turismo e ristorazione.
Di un possibile aumento dell’imposta se ne parla ormai da molto tempo e qualcuno vocifera che ormai non ci sarebbe male per tornare indietro.
Ovviamente si tratta di una vera e propria stangata alle tasche italiane, che negli ultimi tempi risultano essere già piuttosto approvate, da un’economia che le mette seriamente in difficoltà.
Cosa cambierebbe se l’IVA salisse
Sono ormai diversi mesi che si discute dell’aumento dei prezzi ha avuto di recente, questo dovrebbe bastare a comprendere quanti grattacapi potrebbe dare l’aumento dell’imposta al 27%. Il colpo potrebbe essere insostenibile per molti settori, occorre infatti considerare che un aumento dell’imposta non ricade esclusivamente sul consumatore, ma anche soprattutto delle imprese. Pensiamo agli elettrodomestici, carburante e ai vari servizi di cui ogni giorno ci avvaliamo già oggi i costi per molti vero problema, figurarsi se si avesse realmente una impennata di tale genere.
L’impatto maggiore si avrebbe su le famiglie con un reddito medio basso, che non solo pagherebbero di più i beni essenziali, ma tale decisione si riverserebbe su tutti i prezzi.
L’IVA come maggior nemica dei consumatori
Nonostante occorra sottolineare non è da escludere la possibilità che quest’aumento arrivi anche in Italia, al momento l’aliquota del 27% viene utilizzata in un altro Stato europeo, ovvero l’Ungheria. In tale zona d’Europa l’IVA standard è pari al 27%, la più alta tra i Paesi dell’Unione Europea.
Questo vuol dire che attualmente molti beni e servizi sono già tassati a quel livello. Al momento l’Italia resta ferma a un’aliquota ordinaria inferiore, sottolineando poiché ce ne sono altre ridotte per alcuni prodotti o servizi realmente essenziali, come: farmaci, libri, o servizi culturali. Quindi al momento le nostre tasche sono salve, fatta eccezione per l’inflazione che continua a battere incessante sulle casse della nostra nazione.
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