INPS, “Scusateci pensionati, abbiamo sbagliato: vi diamo 60.000 euro per farci perdonare | Ha ammesso l’errore
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INPS, “Scusateci pensionati, abbiamo sbagliato: vi diamo 60.000 euro per farci perdonare | Ha ammesso l’errore

L’INPS ti dà 60mila euro ai pensionati per farsi perdonare (Foto: Canva) – Sicilianews24.it

L’INPS chiede scusa ai pensionati: ha fatto un errore ma adesso vuole rimediare, dando 60mila euro. Cosa sapere

L’INPS ha riconosciuto un errore nei confronti dei pensionati e ha annunciato un risarcimento di 60.000 euro per rimediare.

Secondo quanto riportato, l’Istituto avrebbe ammesso lo sbaglio e deciso di intervenire per “farsi perdonare”.

Una notizia che ha suscitato sorpresa e, chiaramente, grande interesse tra i cittadini.

Continua a leggere per scoprire meglio cosa è successo e come funziona questo rimborso.

L’INPS dà 60mila euro ai pensionati per farsi perdonare

A quanto pare, L’INPS ha ammesso un errore nei confronti dei pensionati e ha annunciato un risarcimento di 60.000 euro come forma di rimedio. Secondo quanto riportato, l’Istituto avrebbe riconosciuto di aver commesso uno sbaglio nelle procedure legate alle pensioni e, per questo motivo, avrebbe deciso di intervenire in maniera concreta. La notizia ha immediatamente attirato l’attenzione di moltissimi cittadini, soprattutto tra coloro che percepiscono un assegno pensionistico, generando non poca curiosità.

Si parla dopotutto di una somma consistente, che l’INPS si sarebbe impegnato a restituire come gesto di riconoscimento per il disguido verificatosi. L’annuncio, descritto come ufficiale, è stato accolto con grande interesse, vista l’eccezionalità della cifra e la portata del provvedimento. Insomma, un “atto di perdono” che ha acceso il dibattito pubblico e che sta spingendo molti a informarsi sui dettagli. Non resta che scoprire di quale errore si tratta, a chi spetta il rimborso e come ottenerlo.

INPS – fonte_Ansa – Sicilianews24.it

Ecco cos’è successo e come funziona il rimborso

Quando parliamo di 60.000 euro “regalati” dall’INPS ai pensionati, non ci riferiamo ad un bonus straordinario, ma ai casi di ricalcolo o ricostituzione pensionistica. Può accadere, infatti, che una pensione venga ricalcolata perché in passato è stato commesso un errore nei conteggi, oppure perché nuove norme o aggiornamenti contributivi modificano l’importo spettante. In queste situazioni, l’INPS procede a una revisione dell’assegno e, se emergono somme non corrisposte, provvede a versare gli arretrati.

Quando il periodo da recuperare è lungo – magari diversi anni – l’importo complessivo può risultare molto elevato, anche superiore ai 60.000 euro. Si tratta quindi di una somma dovuta, frutto di un conguaglio o di una correzione e non propriamente di un risarcimento o di un “premio”. Questi ricalcoli sono piuttosto frequenti e rappresentano uno strumento di tutela importante, che consente ai pensionati di ottenere quanto effettivamente spettava loro secondo la legge.

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