
INPS, “Correte in sede il 1 ottobre, vi facciamo il bonifico immediato”: previste file chilometriche | Dovete arrivare al mattino presto
E’ tempo del decimo assegno pensionistico del 2025 ecco da quando si può riscuotere e gli aumenti previsti
Il pagamento della pensione è uno dei momenti più attesi dai cittadini che hanno terminato la loro carriera lavorativa. Nel 2025, l’appuntamento con il decimo assegno cade ad ottobre, mese in cui milioni di pensionati riceveranno l’accredito delle somme spettanti. La data stabilita per l’erogazione non è casuale, ma segue un calendario preciso predisposto dall’INPS e dalle Poste Italiane.
Il decimo assegno dell’anno sarà corrisposto mercoledì 1° ottobre 2025. Si tratta di una giornata importante perché riguarda tanto gli accrediti bancari quanto quelli postali, senza distinzione tra le diverse modalità di riscossione. In questo modo viene garantita uniformità e certezza a tutti i beneficiari, che potranno organizzarsi con largo anticipo.
Le pensioni rappresentano un pilastro fondamentale del sistema di welfare italiano. Sono un diritto acquisito da chi ha maturato i requisiti anagrafici e contributivi previsti dalla legge e costituiscono un sostegno economico irrinunciabile. L’importo percepito varia in base ai contributi versati nel corso della vita lavorativa e può seguire il sistema retributivo, contributivo o misto, a seconda delle regole vigenti al momento della maturazione.
Dal mese di gennaio 2025 le pensioni hanno subito un incremento legato alla perequazione automatica. L’aumento è stato pari allo 0,8 per cento, con adeguamenti specifici per le pensioni più basse e per quelle superiori a quattro volte il trattamento minimo. In questo modo il legislatore ha cercato di contenere l’impatto dell’inflazione e di tutelare il potere d’acquisto dei pensionati, pur con un miglioramento che resta limitato.
Gli importi aggiornati
Il trattamento minimo è passato a 603,40 euro mensili, con un’ulteriore maggiorazione che porta l’assegno a oltre 616 euro. Le pensioni di invalidità civile hanno registrato un aumento di poco più di due euro, mentre l’assegno sociale è salito a 538,68 euro. Anche le pensioni di importo superiore hanno avuto un adeguamento, ma in misura parziale, con percentuali decrescenti man mano che si superano le soglie stabilite.
Per verificare con precisione gli importi e le eventuali voci aggiuntive, ogni pensionato può consultare il proprio cedolino online. L’INPS mette a disposizione un’area riservata accessibile tramite credenziali SPID, CIE o CNS, dove è possibile visualizzare il dettaglio delle somme accreditate. L’aggiornamento dei cedolini avviene solitamente a ridosso della data di pagamento e permette un controllo puntuale.
In coda all’Inps – fonte pexels – Sicilianews24.it
Rimborsi fiscali del modello 730
Un’altra novità che può interessare il mese di ottobre riguarda i rimborsi fiscali derivanti dalla dichiarazione dei redditi. Chi ha indicato l’INPS come sostituto d’imposta può ricevere in questa mensilità il conguaglio a credito, legato a spese detraibili come quelle mediche o per mutui. Non tutti i pensionati riceveranno il rimborso in ottobre, poiché molti lo hanno già ottenuto nei mesi precedenti, ma per una parte dei beneficiari sarà questo il momento decisivo.
Il pagamento delle pensioni non è soltanto una scadenza economica, ma anche un’occasione per monitorare la propria situazione previdenziale. Le variazioni negli importi, gli adeguamenti e gli eventuali rimborsi rappresentano elementi importanti per la pianificazione personale. Il decimo assegno del 2025 conferma l’importanza di un sistema che, pur tra difficoltà e continue riforme, resta un punto di riferimento essenziale per milioni di cittadini italiani.
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