“In Sicilia l’aereo non dovete prenderlo”: è pericolosissimo, non sapete se arrivate a destinazione | Lanciato l’allarme
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“In Sicilia l’aereo non dovete prenderlo”: è pericolosissimo, non sapete se arrivate a destinazione | Lanciato l’allarme

Il miglior aeroporto d’Italia è nel Lazio è tra i più apprezzati d’Europa, ma nell’elenco non figura nessun aeroporto siciliano

Che si viaggi per lavoro o per piacere, la qualità di un aeroporto può fare la differenza tra un’esperienza piacevole e un viaggio stressante. Comodità, efficienza dei servizi e organizzazione sono oggi fattori fondamentali per i passeggeri, e proprio per questo il portale Holidu, specializzato in case vacanza, ha stilato anche quest’anno la sua classifica dei migliori aeroporti europei. L’indagine, basata su migliaia di recensioni lasciate su Google Maps, restituisce una fotografia aggiornata delle preferenze dei viaggiatori e mette in luce un dato incoraggiante per l’Italia.

Secondo la graduatoria 2025, l’aeroporto di Roma Fiumicino è risultato essere il miglior aeroporto italiano, oltre a figurare tra i più apprezzati d’Europa. Con un punteggio medio di 4.2 su 5 basato su oltre 44 mila recensioni, lo scalo capitolino conquista la dodicesima posizione a livello continentale, migliorando il risultato dello scorso anno, quando si era fermato al quattordicesimo posto. Un progresso che testimonia gli sforzi costanti nel migliorare i servizi e l’esperienza complessiva dei passeggeri.

I viaggiatori hanno premiato Fiumicino per diversi motivi: l’ampiezza degli spazi, l’efficienza dei controlli di sicurezza e l’organizzazione complessiva. Particolarmente apprezzata è anche la varietà dei negozi e dei ristoranti, che rende la permanenza in aeroporto più piacevole. La qualità dei servizi, la pulizia e la disponibilità del personale contribuiscono a mantenere alta la reputazione dello scalo romano, che si conferma come uno dei più moderni e funzionali del continente.

Anche altri aeroporti italiani si difendono bene nella classifica europea. Milano-Linate si piazza al diciannovesimo posto, mantenendo la stessa posizione del 2024. La sua vicinanza al centro città, la pulizia e la rapidità dei controlli sono tra gli aspetti più lodati dai viaggiatori. Milano-Malpensa, invece, si colloca al 46° posto, grazie al grande numero di voli intercontinentali e all’efficienza delle strutture, pur ricevendo qualche critica per i tempi di attesa e la gestione dei flussi.

Venezia, Orio e Napoli migliorano le loro performance

Anche il Marco Polo di Venezia registra un progresso, passando dal 53° al 49° posto, segno di un miglioramento percepito dai passeggeri. Subito dopo troviamo Orio al Serio, lo scalo bergamasco sempre più amato dai viaggiatori low cost, al 58° posto, e Napoli-Capodichino, in sessantesima posizione, grazie alla sua crescita in termini di comfort e offerta commerciale. In totale, l’Italia può vantare undici aeroporti nella top 100 europea, di cui quattro nei primi cinquanta: un risultato che conferma la buona reputazione del nostro sistema aeroportuale.

A livello continentale, il primato spetta ancora una volta all’aeroporto di Istanbul, che si conferma il migliore in Europa con oltre 106 mila recensioni e un punteggio di 4.4. L’efficienza logistica, l’estetica delle strutture e la qualità dei servizi fanno del grande hub turco un modello internazionale. Sul podio restano stabili anche Porto, al secondo posto, e Helsinki, che compie un balzo in avanti fino alla terza posizione grazie all’eccellenza dei suoi servizi.

Aeroporti – fonte pexels – Sicilianews24.it

Aeroporti siciliani, tra carenze infrastrutturali e disservizi

Gli aeroporti siciliani continuano a mostrare invece diverse criticità che ne limitano l’efficienza complessiva e la qualità del servizio offerto ai viaggiatori. Tra i principali problemi spicca la capacità infrastrutturale insufficiente, con terminal passeggeri ormai inadeguati rispetto al crescente volume di traffico, in particolare a Catania, dove le strutture risultano spesso sovraccariche. A ciò si aggiungono questioni legate alla gestione operativa e alla sicurezza: lo scalo etneo, ad esempio, ha subito più volte chiusure temporanee dovute a ostacoli in pista, come la presenza di una gru nei lavori ferroviari, che ha bloccato le operazioni.

Anche Palermo, pur avendo introdotto tecnologie moderne e interventi di ammodernamento, deve affrontare difficoltà dovute alla posizione geografica, soggetta a fenomeni di wind shear, oltre alle segnalazioni dei passeggeri che lamentano scarsa pulizia, tempi lunghi per il ritiro dei bagagli e code ai controlli di sicurezza. Nel complesso, la gestione logistica e l’efficienza dei servizi restano ambiti prioritari su cui intervenire per rendere gli aeroporti siciliani all’altezza degli standard nazionali ed europei. La competizione tra gli aeroporti europei si gioca ormai su dettagli che fanno la differenza: la rapidità dei controlli, la disponibilità di aree relax, la connessione Wi-Fi, la varietà gastronomica e l’esperienza complessiva offerta ai passeggeri.

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