Fondi per l’editoria, la norma bocciata con il voto segreto
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Fondi per l’editoria, la norma bocciata con il voto segreto


PALERMO – I soliti giochi di Palazzo hanno affossato col ricorso al voto segreto la norma che istituiva il Fondo per l’editoria, al quale il Sindacato della Stampa parlamentare aveva dato il proprio contributo proponendo un emendamento, approvato all’unanimità in commissione Bilancio dell’Ars, che stabiliva la presenza di almeno due giornalisti contrattualizzati nelle aziende editoriali per poter fare richiesta di contributi pubblici.

L’Ars ha perso un’occasione per tutelare il mondo dell’informazione e soprattutto per dare prospettive alla categoria dei giornalisti. Ringraziamo il presidente Renato Schifani, l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino e i deputati della commissione per avere ascoltato le istanze della Stampa parlamentare.
I cronisti parlamentari assicurano la massima vigilanza sulle proposte di legge che saranno presentate in futuro riguardo il mondo dell’informazione.

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