Attenzione, “Sta invadendo la regione il ‘killer delle auto’”: è il più aggressivo che esista | Dovete scappare se lo vedete
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Attenzione, “Sta invadendo la regione il ‘killer delle auto’”: è il più aggressivo che esista | Dovete scappare se lo vedete

C’è un pericolo silenzioso che arriva all’improvviso e non ti dà il tempo di salvare la tua auto da danni anche gravi

Il maltempo rappresenta una delle principali minacce per la sicurezza delle automobili. Eventi atmosferici come grandinate, alluvioni e forti raffiche di vento possono provocare danni gravi e spesso costosi. Ammaccature sulla carrozzeria, vetri infranti, infiltrazioni d’acqua nell’abitacolo e guasti al motore sono tra le conseguenze più comuni. Negli ultimi anni, complice il cambiamento climatico e l’aumento della frequenza di fenomeni estremi, il rischio per gli automobilisti è cresciuto sensibilmente, rendendo fondamentale una copertura assicurativa adeguata.

La copertura obbligatoria RC Auto tutela esclusivamente dai danni causati a terzi, lasciando scoperto il proprietario dell’auto in caso di calamità naturali. Questo significa che, se una grandinata danneggia il cofano o un ramo cade sul parabrezza, non è previsto alcun indennizzo con la sola polizza di responsabilità civile. Per poter essere risarciti occorre aver sottoscritto una garanzia aggiuntiva che includa gli eventi atmosferici, oppure una polizza casco parziale che copra almeno alcune tipologie di sinistri legati al maltempo.

Le compagnie assicurative mettono a disposizione garanzie facoltative che proteggono da grandine, trombe d’aria, alluvioni e altri eventi eccezionali. La cosiddetta clausola “eventi atmosferici” rappresenta la scelta più mirata per chi vive in zone a rischio. Sebbene comporti un aumento del premio, si tratta di un investimento che può evitare esborsi molto più ingenti in caso di danni gravi. Anche la polizza casco parziale offre una certa protezione, soprattutto contro cadute di oggetti causate dal vento, ma non sempre garantisce una copertura completa in caso di allagamenti o precipitazioni eccezionali.

In caso di danno è essenziale raccogliere prove dettagliate. Fotografare subito il veicolo da più angolazioni, includendo particolari come vetri rotti o ammaccature, consente di fornire all’assicurazione una testimonianza oggettiva dell’accaduto. Anche immagini del contesto, come alberi caduti o strade allagate, rafforzano la documentazione. Ove possibile, è utile ottenere dichiarazioni da testimoni presenti, così da rendere la pratica di risarcimento più solida.

La denuncia e l’avvio della pratica

Dopo aver raccolto le prove, bisogna contattare immediatamente la propria compagnia assicurativa e denunciare l’evento. Le condizioni contrattuali fissano spesso un termine di tre giorni per presentare la segnalazione, perciò è fondamentale agire con rapidità. Successivamente, la compagnia invierà un perito incaricato di valutare i danni e stimare i costi di riparazione. Solo dopo la perizia, e previa approvazione, verrà liquidato il risarcimento, tenendo conto di eventuali franchigie previste dalla polizza.

In alcune situazioni, il maltempo può provocare danni che coinvolgono la responsabilità delle amministrazioni pubbliche. È il caso, ad esempio, della caduta di un albero non potata regolarmente o di una struttura pericolante trascurata dal Comune. In queste circostanze, il cittadino può avanzare una richiesta di risarcimento direttamente all’ente, dimostrando il nesso di causa tra la cattiva manutenzione e il danno subito. Anche qui, foto, testimonianze e verbali delle autorità diventano elementi fondamentali per sostenere la domanda.

Assicurazione sulle auto – fonte segugio.it – Sicilianews24.it

Prevenire i danni con comportamenti prudenti

Oltre all’assicurazione, anche la prudenza personale gioca un ruolo chiave. Parcheggiare in luoghi sicuri, preferibilmente al coperto, evitare di circolare durante alluvioni e non tentare di avviare un’auto immersa nell’acqua sono accorgimenti che possono ridurre notevolmente i rischi. La prevenzione resta la prima forma di protezione, perché anche con una copertura assicurativa completa i tempi e le procedure di rimborso possono essere lunghi e complessi.

I danni da maltempo non sono più eventi straordinari, ma sempre più frequenti nel panorama climatico odierno. Per questo diventa essenziale conoscere bene la propria polizza, valutarne massimali e franchigie e, se necessario, integrare le coperture. Solo un approccio consapevole e proattivo permette di affrontare con serenità gli imprevisti, garantendo non solo un risarcimento economico, ma anche la certezza di poter tornare alla guida senza affrontare spese insostenibili.

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