Arrestato esponente del clan “Brunetto”: condannato per associazione mafiosa

A Georgsmarienhütte, in Germania, la Polizia di Stato della Bassa Sassonia, su attivazione dei Carabinieri della Compagnia di Taormina, ha eseguito l’arresto di Filippo Scuderi, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Messina. L’uomo è stato condannato definitivamente a otto anni di reclusione per il reato di associazione mafiosa (art. 416 bis c.p.) e alla misura di sicurezza della libertà vigilata per tre anni.

Il provvedimento trae origine dall’indagine, diretta dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia e denominata convenzionalmente “Fiori di Pesco”, che ha documentato l’influenza del clan “Brunetto” di Fiumefreddo di Sicilia nella fascia della Valle dell’Alcantara. Le indagini hanno accertato il coinvolgimento di esponenti del sodalizio, organizzati in cellule autonome, in attività estorsive e altri reati contro il patrimonio, tutti aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose.

Al momento dell’esecuzione, nel mese di febbraio, Scuderi risultava irreperibile. Le successive attività investigative hanno permesso di localizzarlo in Germania, attivando le procedure di internazionalizzazione del provvedimento e le ricerche nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia, in coordinamento con l’Esperto per la sicurezza presso l’Ambasciata d’Italia in Germania.

Sono in corso le procedure per la consegna dell’arrestato all’Autorità Giudiziaria italiana, affinché possa scontare la pena prevista dalla condanna definitiva.

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