Inzaghi verso Palermo-Carrarese: “Sono più carico che mai. Serve ritrovare l’anima del Palermo”
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Inzaghi verso Palermo-Carrarese: “Sono più carico che mai. Serve ritrovare l’anima del Palermo”

Filippo Inzaghi ha parlato a lungo in conferenza stampa alla vigilia di Palermo–Carrarese, lanciando un messaggio di fiducia ma anche di responsabilità a tutto l’ambiente. L’allenatore rosanero ha chiarito che le scelte fatte a Chiavari, come la fascia consegnata a Bani, non erano un segnale di sfiducia verso la squadra:
“Brunori è capitano meritatamente, si comporta in maniera eccezionale. Bani ha giocato 300 partite in Serie A e deve trascinare il gruppo. Non devo dare segnali alla squadra: i ragazzi si allenano a mille e devono solo rimboccarsi le maniche”.

Inzaghi ha evidenziato che il momento complicato non è legato a un calo atletico:

“Per me non c’è stato un calo fisico. È un problema mentale: la squadra corre e va forte anche nel secondo tempo. A Chiavari meritavamo di andare in vantaggio e alla prima disattenzione abbiamo preso gol. Non dobbiamo scoraggiarci”.
Secondo l’allenatore, tutto passa dalla testa: “Alle prime difficoltà sono emersi gli spettri del passato. I nuovi, me compreso, devono dare di più. Chi è rimasto deve alzare il livello”.

Il tecnico rosanero ha insistito sulla necessità di ritrovare l’identità mostrata nelle prime giornate:

“Serve l’anima, poi potremo cominciare a sognare. Dobbiamo ricostruire fondamenta e anima: i sistemi di gioco adesso non sono la priorità. Bisogna tornare a essere il Palermo”.

Spazio anche ai singoli: “Palumbo può prendersi sulle spalle questa squadra. Pohjanpalo è tornato a fare gol e dobbiamo continuare su questa strada. Vasic è un talento, è l’emblema di quanto sia fondamentale dare coraggio ai giovani”.
Prudenza massima sul fronte infortunati: “Gomes non rientra ancora. Anche Gyasi potrà tornare forse a Empoli. Sono due giocatori importanti, andiamo cauti”.

Chiaro l’appello ai tifosi:

“Non devo chiedere niente ai tifosi, ma dico di dare una mano ai ragazzi per tutti i 90 minuti. Dobbiamo ricreare il bel clima. Dopo il fischio finale verremo a prenderci applausi o fischi, è giusto così”.
E sulle critiche esterne: “Le voci fanno male al Palermo. Sono chiacchiere da bar. Cerchiamo di voler bene al Palermo”.

Guardando alla sfida con la Carrarese, Inzaghi avverte:

“Loro hanno lo stesso allenatore da tre anni, è bravo e li ha resi una squadra collaudata. Ma io agli altri penso poco: dobbiamo tornare a essere il Palermo”.
E ribadisce la fiducia nel gruppo: “Ho venti titolari. Se mancano due giocatori le rotazioni diventano più difficili, ma mi fido dei ragazzi. Nessuno è un mago: solo il lavoro può sistemare la situazione”.

In chiusura, il tecnico si mostra più motivato che mai:

“Il Palermo è qualcosa di speciale. Sono sempre più carico e felice. Il mio unico pensiero è tornare a vincere e meritarci gli applausi. Sento la fiducia di tutti e darò tutto me stesso”.

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