Era il cellulare più usato nei primi anni 2000, oggi vale quanto un’auto: se lo avete in casa avete fatto Bingo
Il fascino dei telefoni vintage: quando la nostalgia vale una fortuna, ci sono alcuni modelli che valgono una fortuna
Nel mondo della tecnologia, l’obsolescenza è una costante. Ogni anno nuovi modelli di smartphone fanno il loro ingresso sul mercato, più performanti, più sottili e spesso più costosi. Tuttavia, dietro questa corsa all’ultimo modello si nasconde un fenomeno curioso e affascinante: il ritorno di valore dei telefoni vintage. Vecchi cellulari, che un tempo finivano dimenticati in un cassetto, oggi possono rappresentare veri e propri tesori per collezionisti e appassionati.
Tra i marchi che più hanno segnato la storia della telefonia mobile c’è senza dubbio Nokia. L’azienda finlandese, per anni leader incontrastata del mercato, ha saputo coniugare affidabilità, design e innovazione. Oggi alcuni modelli storici del brand sono ricercatissimi e possono raggiungere quotazioni sorprendenti. Non si tratta solo di oggetti dal valore affettivo, ma di veri e propri pezzi da collezione che testimoniano un’epoca in cui il cellulare era sinonimo di solidità e semplicità.
Impossibile non iniziare con il Nokia 3310, uno dei telefoni più iconici di sempre. Lanciato nel 2000, è rimasto nella memoria collettiva per la sua incredibile resistenza e per la durata della batteria. Oggi, se conservato in ottime condizioni e completo di scatola originale, può superare anche i 1.000 euro sul mercato dei collezionisti. Un valore che riflette non solo la sua rarità, ma anche la nostalgia che evoca in chi lo ha posseduto.
Altro modello entrato nella leggenda è il Nokia 8110, reso celebre dal film Matrix del 1999. Con il suo caratteristico sportellino curvo e il meccanismo a scorrimento, rappresentò una vera rivoluzione nel design dell’epoca. Oggi, se ancora funzionante, può essere venduto per cifre che superano i 2.000 euro. È considerato uno dei telefoni più iconici degli anni ’90, tanto che nel 2018 Nokia ne ha lanciato una versione rivisitata in chiave moderna.
Nokia 8800, l’eleganza del design scorrevole
Il terzo modello particolarmente ricercato è il Nokia 8800, uscito nel 2005. Destinato a un pubblico esigente, si distingueva per la cura dei materiali e per il raffinato meccanismo a scorrimento che ne proteggeva la tastiera. Il suo design minimalista, unito alla solidità tipica del marchio, lo ha reso un oggetto di culto. Oggi, un Nokia 8800 in perfette condizioni e ancora funzionante può valere oltre 3.000 euro.
Non solo Nokia ha visto i suoi vecchi modelli rivalutarsi nel tempo. Secondo Money.it, esistono altri cellulari divenuti veri e propri cimeli. Tra questi spicca il Motorola DynaTAC 8000x, il primo telefono portatile della storia, che oggi può raggiungere gli 8.000 euro. Un simbolo dell’inizio dell’era mobile, imponente e ingombrante ma rivoluzionario per i suoi tempi.
Nokia 3310 – fonte pexels – Sicilianews24.it
Il primo iPhone, un’icona del nuovo millennio
Anche il primo modello di iPhone, il celebre iPhone 2G lanciato nel 2007, è diventato un pezzo da collezione. In particolare, gli esemplari mai usati e ancora sigillati nella confezione originale possono valere fino a 2.000 euro. Un valore che testimonia quanto l’impatto di quel dispositivo sia stato epocale, dando inizio all’era dello smartphone moderno.
Altri telefoni come il Mobira Senator, uno dei primi modelli prodotti da Nokia nel 1981, oggi valgono circa 1.000 euro. Anche l’Ericsson T28, lanciato nel 1999, è ricercato per la sua innovazione: fu il primo telefono con batteria a polimeri di litio e, per anni, il più leggero sul mercato. Con il suo sportellino frontale e lo schermo verde, è diventato un simbolo dell’eleganza tecnologica di fine millennio.
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