Mauro Glorioso, vittima dei Murazzi, oggi medico: “Il mio impegno non si è mai fermato”
Sognava di diventare medico e oggi ha realizzato il suo sogno. Mauro Glorioso, 25 anni, si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Torino con una tesi sperimentale sull’utilizzo della Tac nell’infarto del miocardio, dal titolo “Valutazione della funzione biventricolare tramite Cct in pazienti con recente StemI”, giudicata meritevole di pubblicazione.
Un traguardo che rappresenta molto più di un titolo accademico. Due anni fa, infatti, Mauro rimase vittima del gesto sconsiderato di cinque ragazzi che lanciarono una bicicletta dai Murazzi del Po, a Torino. L’allora ventitreenne riportò gravi lesioni che lo resero tetraplegico.
Alla cerimonia di laurea, svoltasi questa mattina, erano presenti i suoi colleghi universitari, gli amici di Palermo e i familiari, tutti profondamente commossi nel condividere un momento che segna la rinascita di un giovane uomo e del suo sogno interrotto, ma mai abbandonato.
Quando quella sera di gennaio del 2023 il gruppo di giovani — poi condannati per tentato omicidio — decise di scagliare la bicicletta nel vuoto, Mauro frequentava il primo semestre del quinto anno di Medicina. Dopo lunghi mesi di ricovero e riabilitazione, attraversati dalla depressione e dall’interruzione degli studi, ha trovato la forza di ricominciare. “Il silenzio era assordante e l’unica voce che parlava era quella del dolore”, ha ricordato lui stesso.
Nei ringraziamenti della tesi, Mauro ha scritto parole che racchiudono il senso del suo percorso: “Questo percorso penso sia stata una delle scelte più difficili della mia vita. Ma ho avuto il privilegio di avere intorno a me persone speciali che mi hanno permesso di superare tutto questo. Non sono mai stato particolarmente felice di celebrare i risultati accademici, ma mi rendo conto che questa è la conclusione di una fase della mia vita e vi ringrazio tutti per aver partecipato a questo viaggio e, soprattutto, brindiamo a un nuovo inizio. Ringrazio tutti i professori che mi sono stati vicini durante questo percorso e che mi hanno insegnato a diventare medico, non solo didatticamente, ma soprattutto umanamente”.
Nel 2024, l’Università di Torino gli ha concesso la possibilità di proseguire gli studi a Palermo, grazie a un accordo che gli ha permesso di seguire lezioni e tirocini nella sua città natale. “Un lavoro di squadra tra docenti, tutor, segreterie e servizi di supporto — ha spiegato il professor Umberto Ricardi, presidente della commissione di laurea e controrelatore della tesi — che ha trasformato una sfida in un esempio”.
Oggi Mauro Glorioso non solo ha completato il percorso che aveva iniziato, ma ha mostrato a tutti che la forza di volontà può superare anche il destino più ingiusto.
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