“Mi piace questo cappotto” e allora tieni 60mila euro | Arrivato il BONUS MODA: milioni di italiani lo hanno già richiesto
Un bonus che sta riscuotendo grandissimo successo, tutti lo chiedono, è la moda del momento, scopri come fare
Il bonus di cui parliamo è una tendenza che sta prendendo piede in questi ultimi tempi. Un trend che irresistibile che ha a che fare con il risparmio e l’efficienza energetica che è diventata una priorità per famiglie, imprese e istituzioni. Tra le soluzioni più efficaci per migliorare le prestazioni termiche di un’abitazione c’è il cappotto termico, un sistema di isolamento che consente di ridurre in modo significativo i consumi energetici e di aumentare il comfort abitativo. Si tratta di una tecnologia ormai consolidata, applicabile sia su edifici nuovi sia su quelli esistenti, capace di coniugare risparmio economico e sostenibilità ambientale.
Il principio alla base del cappotto termico è semplice: ridurre le dispersioni di calore attraverso le pareti dell’edificio. Questo sistema prevede l’applicazione di pannelli isolanti, detti coibenti, sulle superfici murarie esterne o interne. I materiali impiegati variano – dal polistirene espanso al sughero, dalla lana di roccia alla fibra di legno – ma tutti hanno in comune la capacità di creare una barriera termica che limita i passaggi di calore. In inverno, il calore interno viene trattenuto, mentre in estate si evita il surriscaldamento degli ambienti, garantendo una temperatura più stabile e confortevole durante tutto l’anno.
Uno dei principali vantaggi del cappotto termico è il risparmio energetico. Grazie a un migliore isolamento, è possibile ridurre notevolmente i consumi per il riscaldamento e il raffrescamento, con conseguente diminuzione delle bollette e delle emissioni di CO₂. L’intervento contribuisce quindi non solo al benessere degli abitanti, ma anche alla tutela dell’ambiente, in linea con gli obiettivi europei di transizione energetica e riduzione dell’impatto climatico.
Oltre ai benefici energetici, il cappotto termico garantisce anche un miglioramento sensibile del comfort abitativo. Le pareti isolate mantengono una temperatura più uniforme, eliminando i fastidiosi sbalzi termici e i punti freddi. Inoltre, i materiali isolanti contribuiscono ad attenuare i rumori provenienti dall’esterno, offrendo un ambiente più silenzioso e piacevole. Questo doppio vantaggio, termico e acustico, rende il cappotto una soluzione ideale per migliorare la qualità della vita all’interno degli edifici.
Cappotto esterno o interno: quale scegliere
Il cappotto può essere applicato sia all’esterno sia all’interno dell’edificio. La versione esterna è considerata la più efficace, poiché avvolge completamente la struttura e riduce le dispersioni termiche attraverso le pareti. Tuttavia, non sempre è possibile adottarla, soprattutto in edifici vincolati o condomìni con facciate storiche. In questi casi si può optare per il cappotto interno, una soluzione più economica e veloce da installare, che richiede meno permessi ma comporta una leggera riduzione dello spazio abitabile e una minore resa energetica complessiva.
Anche nel 2025 è possibile usufruire di detrazioni fiscali per i lavori di efficientamento energetico, compreso il cappotto termico. La normativa prevede una detrazione del 50% per gli interventi effettuati sulle abitazioni principali e del 36% per gli altri edifici. I tetti di spesa variano a seconda del tipo di intervento: fino a 100.000 euro per la riqualificazione energetica globale e fino a 60.000 euro per l’isolamento a cappotto o la sostituzione di infissi. Per accedere all’Ecobonus è necessario presentare la pratica ENEA tramite un tecnico abilitato, che certifichi il miglioramento delle prestazioni energetiche.
Cappotto termico – fonte pexels – Sicilianews24.it
Massimali ridotti per i redditi più alti
Dal 2025 entrano in vigore nuove regole che limitano la detrazione per i redditi elevati. Chi percepisce un reddito annuo tra 75.000 e 100.000 euro potrà detrarre fino a un massimo di 14.000 euro, mentre per i redditi superiori ai 100.000 euro il limite scende a 8.000 euro. Questa misura mira a rendere più equo il sistema di agevolazioni, favorendo le fasce di reddito medio-basse e incentivando un utilizzo più mirato delle risorse pubbliche.
Realizzare un cappotto termico significa investire nel valore del proprio immobile e nel benessere di chi lo abita. Oltre al risparmio energetico immediato, l’intervento aumenta la classe energetica dell’edificio, incrementandone il valore di mercato e rendendolo più appetibile in caso di vendita o affitto. In un contesto in cui la sostenibilità è sempre più centrale, il cappotto termico si conferma una delle soluzioni più intelligenti e durature per costruire un futuro abitativo efficiente, confortevole e rispettoso dell’ambiente.
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