Addio al bonus più amato, migliaia di italiani lo stavano aspettando | Scritta la parola fine
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Addio al bonus più amato, migliaia di italiani lo stavano aspettando | Scritta la parola fine

Bonus in scadenza nel 2025, cosa cambia per famiglie e imprese: la fine di un ciclo di agevolazioni

Il 2025 segnerà un punto di svolta importante per chi ha usufruito in questi anni di incentivi e detrazioni fiscali. Con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio, molte misure attualmente in vigore non verranno rinnovate. Si tratta di un cambiamento che tocca diversi settori, dall’edilizia alla mobilità, passando per l’energia e la tecnologia. Dopo anni in cui i bonus hanno rappresentato uno strumento di sostegno per cittadini e imprese, il Governo ha deciso di ridurre drasticamente la platea degli incentivi disponibili.

Tra le misure che non saranno confermate spicca l’Ecosismabonus, previsto per la riqualificazione energetica delle parti comuni degli edifici. Non è previsto un rinnovo per l’anno successivo. Rimarrà comunque attivo l’Ecobonus tradizionale, ma con aliquote ridotte e differenziate in base al tipo di abitazione. Anche il bonus caldaie, che permetteva di detrarre fino al 65% delle spese sostenute per impianti ad alta efficienza, non sarà più disponibile, segnando la fine di un incentivo che ha sostenuto per anni la sostituzione degli impianti obsoleti.

Un’altra misura che non vedrà la luce è il cosiddetto bonus verde. Questo contributo, che permetteva di ottenere una detrazione per le spese di giardinaggio e per la sistemazione delle aree esterne, è stato apprezzato da molte famiglie che hanno deciso di riqualificare i propri spazi. Dal prossimo anno, però, chi vorrà investire in giardini e terrazzi dovrà sostenere le spese senza alcun aiuto fiscale.

Anche due bonus relativamente recenti verranno eliminati: quello per l’acquisto di stufe a pellet e quello destinato ai sistemi di potabilizzazione dell’acqua. Entrambi erano stati introdotti sotto forma di credito d’imposta, con l’obiettivo di sostenere consumi più sostenibili e una migliore qualità della vita domestica. Tuttavia, non sarà più possibile richiedere questi contributi.

Mobilità elettrica e carburante in uscita

Il settore della mobilità sarà uno dei più colpiti dalla razionalizzazione degli incentivi. Il contributo per le colonnine di ricarica, che copriva fino all’80% della spesa, verrà abolito, mentre gli incentivi per le auto elettriche saranno ridimensionati. Anche il bonus carburante per i lavoratori dipendenti del settore privato, che garantiva fino a 200 euro, non sarà riproposto. Il Governo punta infatti a una revisione complessiva dei fringe benefit, preferendo alzare le soglie di esenzione fiscale piuttosto che confermare voucher specifici.

Spariti anche i bonus legati alla tecnologia. In particolare, non sarà più attivo l’incentivo per l’acquisto di TV e decoder compatibili con i nuovi standard digitali, che garantiva fino a 50 euro di contributo. Lo stesso destino attende il bonus Internet, introdotto per sostenere l’attivazione di connessioni veloci e abbonamenti alla banda larga. Questo strumento, utile soprattutto per le famiglie nelle aree meno coperte, non sarà più previsto nella prossima Legge di Bilancio.

Bonus edilizio – fonte pexels – Sicilianews24.it

Una razionalizzazione delle risorse

Il filo conduttore di queste decisioni è la volontà del Governo di razionalizzare gli incentivi e destinare le risorse a settori ritenuti più strategici. L’idea non è quella di eliminare del tutto i sostegni, ma di ridimensionarli e concentrarli in ambiti specifici, come le energie rinnovabili e le misure per la transizione ecologica. Questo comporta inevitabilmente la scomparsa di alcune agevolazioni molto popolari, ma considerate ormai meno prioritarie.

Per chi ha in programma lavori o acquisti rientranti nei bonus in scadenza. Approfittare delle agevolazioni finché sono disponibili può fare la differenza in termini di risparmio, soprattutto per interventi onerosi come l’installazione di impianti energetici o l’acquisto di dispositivi tecnologici. Dal prossimo anni il panorama delle agevolazioni fiscali sarà molto diverso e più ristretto, segnando la fine di una stagione di bonus diffusi e generalizzati.

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