
“Ma quale ragno violino, questo è il vero “killer siciliano””: una puntura e finisci al pronto soccorso in codice rosso”
In Sicilia sono tanti gli animali pericolosi che ti possono mandare in ospedale, si trovano a mare e anche in città
La Sicilia è famosa per le sue spiagge da sogno e le acque cristalline, ma anche sotto la superficie possono nascondersi insidie. Durante l’estate, le meduse rappresentano il rischio marino più comune. Specie come la Pelagia noctiluca e la Rhizostoma pulmo possono provocare bruciore, arrossamento e prurito, e in soggetti sensibili anche nausea o difficoltà respiratorie. La rarissima caravella portoghese, presente soprattutto nel Canale di Sicilia, può causare reazioni gravi e richiede attenzione immediata da parte di medici specializzati.
Oltre alle meduse, le acque siciliane ospitano la tracina, o pesce ragno, che si mimetizza tra la sabbia e può provocare punture molto dolorose. Anche i ricci di mare rappresentano un rischio, soprattutto tra gli scogli, poiché i loro aculei possono spezzarsi nella pelle e causare fastidio e infezioni. Interventi rapidi con pinzette e disinfezione sono fondamentali per ridurre le complicazioni.
Anche sulla terraferma l’estate porta con sé pericoli. Zanzare e pappataci diventano più attive e possono provocare prurito, rossore e, in casi rari, infezioni virali come Dengue o West Nile. Le punture possono essere alleviate con ghiaccio o creme lenitive, mentre i repellenti proteggono nelle ore serali. In presenza di febbre o gonfiore esteso è necessario rivolgersi a un medico.
Le zecche rappresentano un pericolo meno visibile ma potenzialmente serio, soprattutto nei sentieri erbosi o boschivi. Il morso spesso passa inosservato, ma può causare arrossamento locale, gonfiore dei linfonodi e, in casi rari, malattie come la Lyme. La rimozione corretta con pinzette e il monitoraggio della zona per giorni sono essenziali per prevenire complicazioni.
Ragni e altri artropodi
Tra gli artropodi pericolosi, in Sicilia è presente il ragno violino, in grado di provocare necrosi locale, e la rara vedova nera mediterranea, che può causare crampi e agitazione. La prudenza è d’obbligo, così come rivolgersi al pronto soccorso in caso di sintomi gravi. Vespe, api e calabroni possono invece scatenare reazioni allergiche anche serie, mentre pulci, cimici e formiche pungenti provocano soprattutto fastidio e irritazione cutanea.
Sebbene la Sicilia sia generalmente sicura, l’isola ospita alcune vipere rare, come la Vipera aspis, che si trova principalmente nelle aree montuose. Il morso può provocare dolore, gonfiore e, in casi gravi, nausea e difficoltà respiratorie. È fondamentale non tentare rimedi fai-da-te, immobilizzare la parte colpita e recarsi subito al pronto soccorso.
Ragno vedova nera – fonte pexels – Sicilianews24.it
Serpenti innocui e altri rettili
Tra i serpenti comuni, Biacco e Colubro leopardino sono innocui per l’uomo e mordono solo se disturbati. Lucertole e gechi sono completamente inoffensivi e, spesso, utili nel controllo degli insetti. Anche anfibi come rane e rospi non sono velenosi, sebbene possano causare reazioni cutanee in soggetti sensibili.
Conoscere i rischi nascosti di mare e terra aiuta a godere della Sicilia in sicurezza. Informarsi sugli animali locali, osservare l’ambiente e portare con sé kit di primo soccorso consente di gestire punture e morsi senza allarmismi. La prevenzione, la prudenza e la capacità di riconoscere i sintomi sono strumenti fondamentali per vivere l’estate siciliana senza imprevisti.
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