Superbonus 110, altro che misura cancellata: “nel 2025 59,4 milioni dallo Stato” | Siciliani ve lo stanno nascondendo
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Superbonus 110, altro che misura cancellata: “nel 2025 59,4 milioni dallo Stato” | Siciliani ve lo stanno nascondendo

Cantiere (Pexels) Sicilianews24

Il bonus 110% ha scatenato una corsa ai lavori in tutto il Paese e la Sicilia non è stata da meno, ma c’è un ma…

Il Superbonus 110% è stato un incentivo fiscale introdotto dal governo nel 2020 con l’obiettivo di rilanciare l’edilizia e migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza sismica degli immobili. In sostanza, permetteva di recuperare il 110% delle spese sostenute per specifici interventi, come l’isolamento termico, la sostituzione di impianti di riscaldamento e gli interventi antisismici.

L’utilizzo del Superbonus è stato massiccio: i dati mostrano un totale di investimenti ammessi a detrazione che ha superato i 100 miliardi di euro, coinvolgendo decine di migliaia di edifici tra condomini, villette e unità immobiliari indipendenti. Questa misura ha generato un’enorme mole di lavoro nel settore edilizio, contribuendo al PIL e all’occupazione.

A livello europeo, il Superbonus ha ricevuto elogi dalla Commissione Europea, che in un suo report lo ha promosso con quattro stelle su cinque, considerandolo un valido strumento per la riqualificazione del patrimonio immobiliare e un possibile modello da adattare anche in altri Paesi.

Tuttavia, il Superbonus ha anche sollevato critiche e generato un dibattito. Tra i pro, l’impulso all’efficientamento energetico, la riduzione delle emissioni e la riqualificazione sismica, oltre al notevole effetto sul settore delle costruzioni. Ma ci sono anche molti contro…

Critiche al Superbonus 110

Il Superbonus 110% ha rappresentato un onere significativo per le casse dello Stato, superando ampiamente le previsioni iniziali. Secondo le ultime rilevazioni, il costo complessivo si aggira intorno ai 123 miliardi di euro. Una spesa enorme, che ha generato un dibattito acceso sulla sostenibilità finanziaria della misura, soprattutto considerando che a fronte di questi investimenti non sempre è stato riscontrato un beneficio.

Le successive restrizioni del Superbonus sono state motivate proprio da questi costi esorbitanti e dall’impatto sul deficit pubblico. Il governo attuale ha evidenziato come la “eccessiva generosità” del bonus abbia creato problemi alla finanza pubblica, temendo anche problematiche legate alle frodi e al blocco della cessione dei crediti che hanno contribuito a rendere la misura insostenibile.

Lavori edilizi (Pixabay) Sicilianews24

Tutto male in Sicilia

La Sicilia si conferma maglia nera nell’utilizzo del Superbonus, evidenziando una significativa disparità rispetto al resto d’Italia. Nei primi mesi del 2025, solo il 2,2% degli edifici residenziali isolani ha beneficiato dell’incentivo, quasi la metà della media nazionale del 4,1%. Su oltre 1,4 milioni di immobili, appena 31.060 hanno ottenuto agevolazioni.

Nonostante un incremento di spesa di 59,4 milioni di euro in Sicilia, l’aumento percentuale complessivo è stato modesto (+0,8%), riflettendo una capacità limitata di sfruttare l’incentivo. Il costo medio per intervento nell’isola, pari a 229.771 euro, è inferiore alla media nazionale (252.147 euro), un ulteriore segnale di come il Superbonus abbia avuto un impatto meno incisivo sul territorio siciliano.

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