
Addio all’azienda siciliana n.1, ha fatto campare decine di persone e poi il caos: immagini da gelare il sangue
Tribunale (Pexels) Sicilianews24
Quanto successo in Sicilia ha fatto scalpore e creato panico, la reazione alla sentenza è stata considerata eccessiva.
L’Italia sta affrontando da oltre 15 anni un periodo di prolungata crisi economica, una condizione aggravata ulteriormente dall’impatto della pandemia di Covid-19. Questa situazione sfavorevole ha costretto un numero significativo di aziende a chiudere i battenti, mentre molte altre continuano a lottare per la propria sopravvivenza.
Le statistiche sui fallimenti e sulle cessazioni di attività testimoniano la difficoltà del tessuto imprenditoriale. Sebbene il numero di fallimenti abbia avuto fluttuazioni, con un picco nel 2014 e un minimo storico di 1.093 nel 2023 (anche per effetto di misure di sostegno e modifiche normative durante la pandemia).
Nel solo 2023, si sono registrate 357.284 chiusure aziendali, un aumento del 5,2% rispetto all’anno precedente. Tra il 2011 e il 2023, la media trimestrale dei fallimenti si è attestata intorno alle 2.800 aziende, con settori come i servizi, l’industria e le costruzioni particolarmente colpiti.
Questa moria di imprese ha avuto e continua ad avere pesanti ripercussioni sull’occupazione e sulla capacità produttiva del Paese. Le continue chiusure evidenziano la necessità di interventi strutturali e di politiche di supporto efficaci per sostenere la ripresa e rafforzare la resilienza del sistema economico italiano.
L’amministrazione giudiziaria
Un’azienda viene posta sotto amministrazione giudiziaria quando il Tribunale rileva gravi indizi di infiltrazioni o condizionamenti criminali nella sua gestione. Non si tratta di un fallimento, ma di una misura di prevenzione patrimoniale, mirata a “bonificare” l’impresa e a riportarla nella legalità.
In questi casi, un amministratore giudiziario viene nominato dal giudice per assumere la gestione dell’azienda, sostituendosi o affiancando gli amministratori precedenti. Questa figura professionale ha il compito di assicurare che l’attività si svolga nel rispetto delle norme, garantendo al tempo stesso l’interesse sociale e il mantenimento dei livelli occupazionali.
Tribunale (Instagram) Sicilianews24i
Caos al tribunale di Gela
Come riporta “Ansa”, a Gela si è verificata un’accesa protesta davanti al tribunale, in seguito al fallimento della Sital Impianti. Una decina di persone, alcune già identificate, hanno manifestato con toni accesi, chiedendo di confrontarsi con il PM Furnari, il Procuratore Capo Vella e la giudice Sgroi, arrivando a minacciare “rappresaglie”.
La tensione è così alta che il prefetto ha convocato un comitato per definire misure di protezione per i tre magistrati. La Sital Impianti, precedentemente posta sotto amministrazione giudiziaria, era oggetto di un’inchiesta della Procura e della Guardia di Finanza per presunte sovrafatturazioni ed un’evasione fiscale superiore ai tre milioni di euro.
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