
Ultim’ora Bancomat, 10.329 euro di multa e 8 anni di reclusione per chi paga così dal 30 giugno | Passata la legge epocale
Occorre sempre fare attenzione nell’utilizzo degli strumenti elettronici di pagamento per non incappare in spiacevoli momenti.
La diffusione dei pagamenti elettronici sta trasformando radicalmente le abitudini di acquisto, con un progressivo abbandono del contante. Sempre più persone preferiscono utilizzare carte di credito, debito o prepagate per le transazioni quotidiane.
Parallelamente, l’ascesa delle criptovalute come il Bitcoin ha introdotto una nuova dimensione nei pagamenti digitali. Sebbene ancora volatili e non universalmente accettate come valuta corrente per gli acquisti quotidiani, rappresentano un’alternativa decentralizzata e innovativa che sta guadagnando terreno.
Le applicazioni di pagamento su smartphone, come PayPal e Satispay, hanno ulteriormente accelerato questa transizione. PayPal, pioniere dei pagamenti online, continua a essere una soluzione globale e versatile. Satispay, con il suo focus sui micropagamenti e una crescente rete di esercenti, si è affermata come un’alternativa popolare.
Questa evoluzione verso una società “cashless” porta con sé numerosi vantaggi, tra cui una maggiore efficienza nelle transazioni, una riduzione dei costi di gestione del denaro per banche e commercianti, e una potenziale diminuzione dell’evasione fiscale. Il futuro dei pagamenti appare sempre più digitale, con nuove tecnologie e servizi destinati a ridefinire ulteriormente le nostre interazioni economiche.
Sempre meno contanti
L’Unione Europea ha introdotto un limite massimo per i pagamenti in contanti pari a 10.000 euro. Questa normativa mira a contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, stabilendo una soglia comune che gli Stati membri dovranno rispettare. L’applicazione diretta di questo regolamento è prevista a partire dal 10 luglio 2027.
È importante notare che, pur fissando una soglia europea, il regolamento consente ai singoli Stati membri di mantenere o introdurre limiti inferiori se lo ritengono opportuno, come già avviene in Italia dove il limite attuale è di 5.000 euro. L’obiettivo è armonizzare le normative a livello comunitario, pur lasciando flessibilità per politiche nazionali più stringenti.
Guardia di Finanza (LaPresse) Sicilianews24
Possibile controllo della GdF
Attenzione ai pagamenti in contanti di grosse somme: le transazioni elevate sono sotto la lente della Guardia di Finanza. Superata una certa soglia, scattano automaticamente accertamenti volti a verificare la legittimità della provenienza del denaro e la correttezza dell’operazione. Questo protocollo è cruciale per combattere il riciclaggio di denaro e altre attività illecite, garantendo trasparenza nel sistema finanziario.
Particolare rischio si corre quando i fondi provengono da un conto non proprio e senza delega: si può incappare in reati gravi. Le accuse possono spaziare dalla simulazione di titolarità all’uso illecito di strumenti di pagamento, fino alla ben più seria ricettazione, reato punibile con la reclusione da 2 a 8 anni e una multa che va da 516 a 10.329 euro. È fondamentale, quindi, operare sempre con la massima trasparenza e legalità.
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