Ufficiale, “Lavorate solo quattro giorni, il venerdì andatevene a mare”: passata la legge epocale | Cittadini iniziate pure a festeggiare
Lavorare – fonte_Canva – sicilianews24.it
Passata definitivamente la legge ufficiale, che permette di lavorare solo 4 giorni a settimana, ora i cittadini possono festeggiare veramente.
Il lavoro è sicuramente l’attività che ci occupano la maggior parte del tempo nell’arco della giornata. Sono tanti coloro che vorrebbero ridurre gli orari e potersi dedicare ad altre attività, alla famiglia e al proprio riposo. Questo è il sogno di ogni lavoratore italiano che vede una settimana veramente infinita, con turni di lavoro stressanti e l’impossibilità di recuperare con così poche ore libere.
Non ci sono lavori che sono migliori degli altri, la stessa problematica si ripercuote il giorno dopo il giorno qualsiasi sia l’occupazione che si abbia.
Da tempo ormai si discute su quella che comunemente viene chiamata settimana corta, con la possibilità di lavorare meno giorni nell’arco della settimana, continuando a percepire sempre lo stesso stipendio.
Riuscire ad avere il venerdì libero, potrebbe quindi non essere più un sogno. Staccare la spina un giorno prima diventerebbe una vera e propria svolta per un lavoro più agevole, per essere addirittura più produttivi e a dirci tutto questo sono i numeri che fino adesso sono stati raccolti all’interno delle aziende che tale organizzazione l’hanno adottata in pieno.
La rivoluzione della settimana corta
Dobbiamo ammettere che la visione del lavoro che abbiamo in Italia, non ci permette di comprendere quanto poter lavorare di meno, a volte, potrebbe essere molto più produttivo che lavorare più ore. Ci sono casi in cui si arriva veramente stremati a fine giornata, a tal punto da non essere più concentrati su quello che è il proprio punto focale, questo vorrebbe quindi dire che si finisce per non essere produttivi come prima e a risentirne sarebbe anche la vita privata.
Questo è il motivo per cui diverse aziende hanno già deciso di adottare la settimana corta, una vera e propria rivoluzione per la nostra stessa mentalità. I numeri ci parlano però di risultati veramente incredibili, dove a fronte di un numero minore di ore con lo stesso stipendio, si ha una produzione maggiore.
Settimana corta – fonte_Canva – sicilianews24.it
In Italia si procede per tentativi
La realtà ci dice che in Italia siamo ancora indietro anni luce. I paesi nordici hanno lanciato un esperimento su ampia scala già a partire dal 2015,10 anni fa, quando è stato deciso di utilizzare solo quattro giorni di lavoro settimanali per un totale di 35 ore. La produttività è aumentata e la qualità della vita è migliorata, dando il tempo a tutti di organizzare la propria vita privata con quella lavorativa. Nel Regno Unito ad oggi sono ormai 60 le aziende che hanno testato la settimana corta e il 90% a ottenuto degli ottimi risultati. Lo stesso si può dire di: Spagna, Belgio e Svezia.
In Italia se ne parla veramente tanto, ma guardiamo all’estero con estrema fiducia e cerchiamo di comprendere se effettivamente questo modello organizzativo possa rispecchiare le nostre esigenze. Al momento è tutto sperimentale nonostante siano diverse le aziende che comunque hanno introdotto tale modello organizzativo, parliamo ad esempio di: Intesa Sanpaolo, Velvet Media, PA Advice, Awin Italia, Team System, Carter&Benson e Mondelez International. Si tratta di aziende che lavorano in settori diversi e che stanno testando la possibilità di inserire la settimana corta stabilmente o comunque di integrarla con lo smart working.
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