
Ultim’ora: l’Italia introduce una “tassa” sui pelati | Paghi solo se sei calvo: tutti gli altri salvi (per un pelo)
Tassa sui pelati – fonte_Canva – sicilianews24.it
L’assurda introduzione di una tassa sui pelati. Da adesso in poi la tua calvizie ti potrebbe costare veramente molto caro.
La perdita di capelli non è sempre facile da affrontare; lo a molto bene chi ne soffre fin dalla più giovane età. Se per gli uomini potrebbe essere molto più semplice da accettare, per le donne è un vero e proprio dramma. Quello che in pochi sanno è che può dipendere da un gran numero di fattori, tra cui quelli genetici, ma non solo.
Centinaia coloro che sono affetti da calvizie e purtroppo da questo momento in poi è possibile che si debba pagare una salata “tassa”.
In commercio molti i prodotti che possono essere acquistati per prevenire la caduta e favorire la ricrescita. Se il più noto tra i prodotti sono le fialette, nel corso degli anni la ricerca ha prodotto alcuni risultati interessanti, portando anche alla produzione di specifici integratori.
Ma certo non ci si aspettava che questo fosse ora il prezzo da pagare.
Un mercato florido… e rischioso
Negli ultimi anni, l’uso di farmaci come la finasteride e la dutasteride si è diffuso in maniera molto rapida. L’acquisto di tali prodotti viene spinto dalla promessa che le aziende produttrici mettono sul piatto, secondo la quale l’assunzione di tali prodotti porterebbe all’arresto della caduta dei capelli. Le sostanze in questione vanno ad agire sui meccanismi ormonali e quindi sono in grado di ridurre in maniera determinante la conversione del testosterone in diidrotestosterone, il principale responsabile dell’alopecia androgenetica.
Quindi quello che se ne ottiene è che migliaia di uomini ogni anno decidono di sottoporsi a trattamenti farmacologici con la speranza di “tornare a vedersi” giovani o, almeno, rallentare l’invecchiamento estetico. Semplice immaginare che a godere di tali vendite sono le aziende farmaceutiche, ma sono in pochi a conoscere il reale prezzo di tali prodotti.
Cura calvizia – fonte_canva – sicilianews24.it
Una tassa invisibile sulla tua salute: arriva l’allarme
A comunicare ciò che preoccupa veramente tutti è l’Agenzia Europea del Farmaco (EMA), la quale avrebbe comunicato che i farmaci a base di finasteride e dutasteride possono indurre pensieri suicidi, soprattutto nel caso in cui i pazienti assumano tale prodotto per combattere l’alopecia. Si è quindi provveduto a modificare le schede informative dei prodotti, indicando come effetto collaterale i cambiamenti dell’umore, depressione e ideazione suicida.
Alcuni pazienti che assumono finasteride da 1 mg, avrebbero riportato: perdita del desiderio sessuale, disfunzioni erettili, e un senso crescente di isolamento e disperazione, fino a gesti estremi. Insomma la tassa sui pelati si pagherebbe con la vita stessa. Meglio in ogni caso, affidarsi sempre a un medico esperto, prima dell’assunzione di qualsiasi prodotto.
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