
Zingaro, intervento in notturna per un turista polacco disperso
Si è concluso nella tarda serata di ieri l’intervento per la ricerca di un escursionista polacco, disperso e ferito. Nella mattinata di ieri l’uomo, un ventenne, è entrato con i familiari nella Riserva Naturale Zingaro dall’ingresso di San Vito Lo Capo ed ha inizialmente percorso il sentiero costiero fino alla contrada Sughero. Successivamente, da solo, si è diretto verso la Grotta del Sughero e Borgo Cusenza.
Per motivi ignoti, nel tardo pomeriggio ha abbandonato il sentiero volendo ritornare alla propria autovettura, penetrando per centinaia di metri in una valletta totalmente invasa da arbusti spinosi di Alastro, restando bloccato, ferito da ripetute cadute e dalle punture della pianta, disorientato e disidratato.
A quel punto si è messo in contatto con i familiari, che hanno diramato l’allame agli operatori della Riserva Naturale Zingaro ed al personale del Corpo Forestale del Nucleo di Vigilanza Zingaro che, a sua volta, hanno allertato il Soccorso Alpino. Quando già stava calando il buio, i Tecnici del Soccorso Alpino giunti da Palermo, hanno individuato e raggiunto in mezzo alla fitta vegetazione. Dopo averlo idratato, con non poche difficoltà lo hanno ricondotto sul sentiero e fatto giungere presso l’ingresso nord della Riserva dello Zingaro, dove ad attenderlo c’erano una autoambulanza del 118 ed i familiari. Il giovane è stato trasferito presso il PTE di San Vito Lo Capo per accertamenti ed il trattamento sanitario del caso. L’intero intervento è stato svolto in coordinamento con la Centrale Operativa dell’Emergenza Sanitaria 118.
Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico raccomanda di non abbandonare mai i sentieri, che nella Riserva Zingaro sono tutti ben tracciati e segnalati, di indossare calzature adeguate, di portare con sè un’abbondante riserva di acqua e un cappellino.
In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L’operatore del #NUE112, applicando la specifica “procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).
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