
“Un gelato per favore” “Sono 5€, grazie” | UFFICIALE L’ACCISA SUI CONI: da oggi ci tassano pure questo
Cono gelato (Pexels) Sicilianews24
Sicuramente non buone notizie per tutti gli amanti di questo prezioso alleato per le calde giornate estive. Aumenti pazzi.
Il gelato in Italia è un’autentica passione nazionale, un simbolo del Made in Italy riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Amato da quasi 9 italiani su 10, è un piacere che si concede frequentemente, spesso anche più volte a settimana e non solo in estate. La sua popolarità è radicata nella tradizione e nella qualità artigianale che contraddistingue il prodotto italiano.
Statisticamente, il consumo pro capite di gelato in Italia si attesta intorno ai 6,5-8 kg all’anno, una cifra che sottolinea quanto questo dolce sia parte integrante delle abitudini alimentari e del tempo libero degli italiani. Nonostante la sua diffusione globale, la predilezione per il gelato artigianale è netta, con circa il 68% degli italiani che lo preferisce alla versione industriale.
L’Italia vanta numerosi maestri gelatai famosi nel mondo, veri e propri artisti del gusto che esportano l’eccellenza e la creatività italiana. Nomi di un certo spessore che hanno contribuito a elevare il gelato a una vera e propria arte, portando l’innovazione pur mantenendo un forte legame con la tradizione.
Oltre ai classici intramontabili come pistacchio, nocciola e cioccolato, la creatività dei maestri gelatai ha dato vita a una miriade di varietà di gusti, spingendosi anche verso combinazioni decisamente inusuali. Si possono trovare, ad esempio, gusti “strani” come il gelato alla cipolla, al tartufo, al gorgonzola, al salmone…
Il gelato “a palline”
All’estero e in molte città del nord Italia, il gelato è tradizionalmente venduto “a palline”. Questo metodo di porzionatura, sebbene preciso, spesso limita la quantità e la libertà di scegliere diverse combinazioni di gusti in una singola porzione. La logica dietro questa modalità è spesso legata a standard estetici e a un controllo più rigido sulle quantità.
Scendendo da Roma in giù, e in particolare nel Sud Italia, l’approccio alla vendita del gelato cambia radicalmente: qui è prassi comune servirlo più abbondante, spesso con porzioni generose che strabordano dal cono o dalla coppetta.
Un cono costa anche 5 euro: una sorta di accisa killer
In alcune gelaterie situate nei centri storici o nelle località turistiche più frequentate d’Italia, il prezzo di un cono può raggiungere quota 5 euro. Questo fenomeno riflette l’aumento generalizzato dei costi di produzione, materie prime, energia, logistica, ma è amplificato dalla forte domanda turistica e dall’offerta artigianale di alta qualità.
Il trend emerge sia guardando i listini locali, dove i prezzi sono arrivati a livelli inaspettati per il gelato, sia nei dati di mercato, che segnalano una stabilizzazione attorno a 2,7 € per un cono o coppetta piccola, con punte di 5 € nei luoghi di maggiore afflusso turistico. Una crescita che testimonia come, soprattutto d’estate, gustare un gelato in città d’arte richieda un pizzico di elasticità nel portafoglio.
L’articolo “Un gelato per favore” “Sono 5€, grazie” | UFFICIALE L’ACCISA SUI CONI: da oggi ci tassano pure questo sembra essere il primo su Sicilianews24.it.
Potrebbe anche piacerti

San Valentino a Taormina Sicilia
12 Gennaio 2022
Spezie Siciliane
1 Settembre 2021