Ultim’ora, nuova tassa sbloccata: italiani non bastavano IMU e TARI, dovete pagare anche la TR
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Ultim’ora, nuova tassa sbloccata: italiani non bastavano IMU e TARI, dovete pagare anche la TR

Soldi (Pexels) Sicilianews24

Brutte notizie per centinaia di contribuenti che dovranno dovere affrontare una “nuova” tassa. Cosa c’è da sapere.

Diverse imposte incidono in modo significativo sul bilancio delle famiglie. Una delle più importanti è l’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche), applicata su salari, stipendi e pensioni. Essendo un’imposta progressiva, la sua percentuale aumenta man mano che il reddito cresce, rendendo il carico fiscale più pesante per i redditi più alti.

Un’altra imposta che ha un forte impatto è l’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto). Sebbene non venga detratta direttamente dalla busta paga, è una tassa indiretta che si paga su quasi tutti i beni e i servizi acquistati. Ogni volta che si fanno acquisti, una parte del prezzo è destinata allo Stato.

Anche le imposte legate alla casa rappresentano un peso considerevole. Si tratta in particolare dell’IMU (Imposta Municipale Unica), applicata sul possesso di immobili, e della TARI, che finanzia i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Queste imposte sono costi fissi e ricorrenti che pesano in modo significativo.

Anche le accise sui carburanti e le imposte incluse nelle bollette di luce e gas incidono notevolmente sul bilancio. Sebbene non siano imposte dirette sul reddito, i loro costi si riflettono inevitabilmente sulle spese mensili per i trasporti e l’energia, contribuendo al complessivo carico fiscale che grava sui cittadini.

L’evasione fiscale

L’evasione fiscale in Italia è un problema strutturale che costa al Paese oltre 84 miliardi di euro ogni anno. Questo “tax gap” è uno dei più elevati in Europa, dove la media in paesi come Francia e Germania è molto più bassa. L’evasione non è solo un atto illegale, ma danneggia tutta la collettività.

Questo fenomeno profondo non solo evidenzia una debolezza nel sistema di controllo, ma anche una radicata cultura del mancato rispetto delle regole. La conseguenza è che il peso fiscale ricade in modo sproporzionato sui contribuenti onesti, compromettendo la qualità dei servizi pubblici e la stabilità economica del Paese.

Soldi (Pixabay) Sicilianews24

Nuova tassa proposta dalla UE

L’Unione Europea ha proposto di introdurre una tassa sui RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) non raccolti, con l’obiettivo di finanziare il bilancio 2028-2034. La proposta prevede un’imposta di 2 euro al kg sul divario tra la quantità di RAEE immessa sul mercato e quella effettivamente raccolta, per generare fino a 15 miliardi di euro all’anno.

Per l’Italia, questa misura potrebbe tradursi in un onere significativo. Con un tasso di raccolta dei RAEE fermo a circa il 29,64%, il Paese rischierebbe di dover versare circa 2,6 miliardi di euro. La tassa rappresenta un forte incentivo a migliorare i sistemi di raccolta e a promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini per evitare pesanti sanzioni economiche e danni ambientali.

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