“Ultim’ora, “Grecia spostata in Sicilia”: stanno arrivando da tutto il mondo per visitarla
Dal cuore del Mediterraneo alla città barocca più affascinante e amata dai visitatori: un’isola tra mito e storia
Siracusa, oggi gioiello barocco della costa sud-orientale della Sicilia, ha una storia che va ben oltre le facciate eleganti di Ortigia e le piazze illuminate dal sole. Fondata nel 734 a.C. dai coloni greci, probabilmente su un insediamento fenicio precedente, la città crebbe rapidamente fino a diventare una delle metropoli più influenti del Mediterraneo, tanto da gettare ombra su Atene nel pieno del suo splendore.
La città sorse su Ortigia, isola dal fascino intramontabile, che rappresentava il centro amministrativo, religioso e commerciale di Siracusa. Qui le strade strette e i templi imponenti si intrecciavano con il mare e i porti naturali, creando un ambiente che univa bellezza, funzionalità e strategia militare. Ortigia, fulcro della città antica, rimane oggi simbolo di continuità tra passato e presente.
L’apice dello splendore risale al 480 a.C., quando Gelone, tiranno di Gela, conquistò Siracusa trasformandola in capitale egemone. La città diventò sinonimo di ricchezza e potenza militare, ma anche di cultura e sapere. Architettura monumentale, teatri e templi costituivano il simbolo visibile di un impero che sapeva coniugare forza e bellezza.
Siracusa attrasse i più importanti pensatori e artisti del mondo greco. Platone vi insegnò, Eschilo vi scrisse opere teatrali e Pindaro divenne poeta di corte. La città era un centro di dibattito culturale e scientifico, dove il pensiero filosofico e la creatività artistica si incontravano, rendendo Siracusa un punto di riferimento per chi cercava conoscenza e innovazione.
Archimede: genio tra le mura
Il nome più celebre rimane quello di Archimede, nato a Siracusa e considerato uno dei più grandi scienziati e ingegneri della storia. Le sue invenzioni e teorie, alcune delle quali ancora oggi fondamentali, furono sviluppate proprio tra i palazzi e i templi della città. Archimede rappresenta il legame tra la grandezza scientifica e la ricchezza culturale che contraddistingueva Siracusa.
La storia politica della città fu caratterizzata da alternanze tra tiranni e periodi di governo quasi democratico. Siracusa seppe mantenere equilibrio tra autorità forte e partecipazione dei cittadini, creando un modello che ne garantì il prestigio e la stabilità per decenni. Questa flessibilità politica contribuì a far crescere il suo ruolo nel Mediterraneo antico.
Siracusa – fonte spuntidiviaggio – Sicilianews24.it
Il legame indissolubile con la Grecia
Nel IV secolo d.C. Siracusa divenne per un breve periodo capitale dell’Impero bizantino. La parabola della città terminò nel 212 a.C., quando Roma la annesse dopo un lungo assedio, segnando la fine dell’ultima grande poleis greca di Sicilia. Tuttavia, la città non dimenticò la sua grandezza: i teatri, i templi e gli archivi storici raccontano ancora la sua epopea.
Oggi, passeggiando tra le strade di Siracusa, si percepisce la stratificazione di secoli di storia. I versi di Cicerone e gli scritti di Tucidide, insieme alle testimonianze architettoniche, ricordano come Siracusa, più che Atene, sia stata la vera capitale greca del Mediterraneo. La città resta un ponte tra mito e realtà, un luogo dove il passato continua a vivere tra il mare e il tufo della Sicilia.
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