
Ultim’ora, “Diamo 2.500 euro agli italiani che hanno la patente”: sito già intasato dalle troppe richieste
Bonus patente 2025 ecco come funziona l’incentivo per diventare autotrasportatori: un sostegno per i giovani
Anche nel 2025 è confermato il bonus patente, l’incentivo pensato per i giovani fino ai 35 anni che desiderano intraprendere la carriera di autotrasportatore. Il contributo si traduce in un voucher dal valore massimo di 2.500 euro, utilizzabile per coprire gran parte delle spese necessarie al conseguimento della patente per mezzi pesanti e della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC). Si tratta di un sostegno concreto per favorire l’ingresso delle nuove generazioni in un settore strategico come quello dell’autotrasporto, che soffre da anni una carenza strutturale di conducenti professionali.
Il bonus patente è stato introdotto per la prima volta dal Decreto Milleproroghe del 2022 ed è poi stato rinnovato più volte fino ad arrivare all’attuale conferma contenuta nella riforma fiscale del 2025. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti gestisce la misura, con il supporto tecnico di SOGEI e CONSAP, e ha stanziato complessivamente 5,4 milioni di euro fino al 2026. La conferma per quest’anno garantisce continuità a un’iniziativa che mira a favorire l’occupazione giovanile e a colmare il divario tra domanda e offerta di autisti qualificati.
Sebbene la misura sia già attiva, lo sportello telematico attraverso cui presentare le domande non è ancora stato aperto per il 2025. Secondo le previsioni, il via libera dovrebbe arrivare entro la fine di febbraio, quando il MIT renderà disponibile la piattaforma dedicata. A partire da quel momento, gli interessati potranno registrarsi e presentare la richiesta online, accedendo con SPID, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi.
Il bonus è rivolto ai cittadini italiani ed europei che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 35 anni e che intendano conseguire la patente professionale per veicoli con massa superiore alle 3,5 tonnellate. Fondamentale è anche la volontà di ottenere la CQC, indispensabile per il trasporto professionale di merci e persone. Restano inoltre validi tutti i requisiti previsti dal Codice della Strada per il conseguimento di tali abilitazioni, a garanzia della sicurezza su strada e della qualità della formazione.
Come funziona l’incentivo
Il contributo copre l’80% delle spese effettivamente sostenute, fino a un tetto massimo di 2.500 euro. Si tratta di un rimborso che viene riconosciuto una sola volta e in ordine cronologico di domanda, fino all’esaurimento delle risorse disponibili. Una volta ottenuto il voucher, questo deve essere utilizzato entro 60 giorni e consente al beneficiario di completare il percorso formativo e di superare gli esami entro 18 mesi. Se tali condizioni non vengono rispettate, il bonus decade e l’importo deve essere restituito.
Per utilizzare il buono è necessario rivolgersi esclusivamente a una delle autoscuole accreditate dal Ministero. Queste strutture, dopo aver formato e accompagnato i candidati agli esami, caricano i dati relativi alle abilitazioni conseguite sulla piattaforma ufficiale. Successivamente emettono una fattura elettronica pari al valore del buono, che viene liquidata dal MIT entro 30 giorni. In questo modo si garantisce la tracciabilità delle spese e la correttezza della procedura.
Autista camion -fonte pexels – Sicilianews24.it
Opportunità per il settore
Il bonus patente non è soltanto un aiuto economico per i singoli cittadini, ma rappresenta una misura di politica del lavoro e dei trasporti. Il settore dell’autotrasporto lamenta da tempo una carenza di autisti, soprattutto giovani, e questo incentivo punta a invertire la tendenza. Offrire un sostegno finanziario per coprire i costi elevati della formazione significa aprire nuove opportunità professionali e allo stesso tempo garantire alle imprese la disponibilità di conducenti qualificati.
Nei prossimi mesi sarà importante monitorare l’efficacia del bonus patente, valutando il numero di richieste e la percentuale di giovani che riusciranno a inserirsi nel mercato del lavoro grazie a questa agevolazione. Con uno stanziamento già fissato fino al 2026, la misura ha tutte le potenzialità per consolidarsi come strumento stabile di politica attiva del lavoro e per contribuire al rilancio di un settore essenziale per l’economia nazionale.
L’articolo Ultim’ora, “Diamo 2.500 euro agli italiani che hanno la patente”: sito già intasato dalle troppe richieste sembra essere il primo su Sicilianews24.it.
Potrebbe anche piacerti

Winter Fashion
15 Gennaio 2020
Shopping in Sicilia
3 Febbraio 2020