
Ultim’ora dal Ministro del Lavoro: “STIPENDIO AL 50% PER TUTTI GLI ITALIANI” | Passato il provvedimento estivo
Stipendi ridotti – fonte_sicilianews24.it – sicilianews24.it
Ultime notizie da parte del Ministero, gli stipendi potrebbero essere ridotti del 50% e il provvedimento potrebbe creare problematiche.
Quello di cui si sta parlando è una misura che veramente non va giù agli italiani. Se c’è una certezza nella nostra cara Italia è la riduzione del potere di acquisto degli stipendi e la crescente disoccupazione che crea disagio anche a coloro che pur non trovandosi bene un determinato ruolo non si lanciano a cercare altrove. Per questi due motivi parlare di lavoro e di soldi non è mai semplice.
Ci sarebbe una misura che sarebbe in grado di ridurre del 50% gli stipendi degli italiani e a dirlo al ministero del lavoro. Tutto è stato ufficializzato e i dipendenti riceveranno la metà dell’importo a anni di diritti.
Ovviamente la misura a scatenato e scatenerà anche in futuro numerose discussioni tra gli italiani, ma questo non vuol certo dire che si possa tornare indietro, nonostante in alcuni casi ci sia stato un dietro front del governo.
Cerchiamo all’ora di comprendere il motivo per cui arrivati a dimezzare lo stipendio dei dipendenti.
Un provvedimento apparentemente drastico
Si parla già di un provvedimento che farà non poco clamore. Il vero problema è che quando vengono tolti dei soldi a persone che lavorano ogni giorno, è facile innescare la voglia di capire e di comprendere per quale motivo quella decisione è stata presa. La misura viene utilizzata in maniera specifica, per una motivazione, oltre che per cercare equità tra i lavoratori. Ogni dipendente vedrà uniformare il pagamento delle giornate di lavoro al 50%. Nello specifico la misura al momento non è ancora attiva, ma lo sarà a partire del 1 luglio 2025 e rientra in un pacchetto molto più ampio di provvedimenti.
Quindi per i dipendenti cambia veramente tutto e potremmo dire in maniera del tutto inattesa. Era nell’aria già da molto tempo questa riforma e che crei delle discussioni sembra essere quasi del tutto scontato. Occorre quindi fare chiarezza a riguardo, per riuscire a comprendere cosa succede.
Pagamenti tagliati – fonte_Canva – sicilianews24.it
Cosa cambia concretamente?
Le revisioni che stanno avvenendo riguardano il pagamento dei permessi per malattia. Le regole cambiano e c’è una modifica sostanziale, nei primi 3 giorni di malattia regola è sempre la stessa, ovvero, il pagamento dell’indennità a carico del datore di lavoro. Dal quarto giorno entrerà in gioco l’INPS che provvederà al pagamento con un’unica aliquota fissa al 50%. I contratti collettivi se vorranno potranno andare a integrare la percentuale mancante per dare la paga piena al lavoratore. La misura va a toccare nello specifico: apprendisti, disoccupati, lavoratori marittimi e coloro iscritti alla gestione separata.
Inalterato il periodo di comporto, ovvero il tempo massimo entro cui il dipendente si può assentare per malattia senza rischiare il licenziamento. Con la riduzione dell’indennità molti temono un effetto disincentivante del ricorso ai permessi per malattia se non necessario. Quindi, solo nel caso in cui non venga inserito nel contratto collettivo, si rischia di non veder pagato il 50% dell’importo.
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