Ultim’ora: addio all’assegno unico | È stato bello finchè è durato: milioni di italiani rimasti morti di fame
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Ultim’ora: addio all’assegno unico | È stato bello finchè è durato: milioni di italiani rimasti morti di fame

INPS – fonte_Ansa – sicilianews24.it

Addio definitivo all’assegno unico, milioni di italiani sono rimasti senza l’importante aiuto economico che permette di affrontare una serie di spese. 

Gli italiani negli ultimi anni si sono abituati ai cambiamenti repentini dell’economia che contraddistingue il nostro paese. Abbiamo detto addio a quelli che erano gli assegni familiari, per aprire la strada alla nuova misura concessa a coloro che hanno figli a carico.

L’assegno unico universale è entrato in vigore per aiutare le famiglie italiane a sostenere le spese per la cura e sostentamento dei figli. In un paese che è fermo alla crescita zero ormai da troppo tempo, tale misura economica si rivela essere veramente essenziale a tal punto che sono tante le famiglie che vi fanno riferimento ogni mese.

Ma le notizie che stanno arrivando non sembrano essere incoraggianti, si potrebbe finire per dover dire addio all’importo concesso mensilmente dall’Inps.

Ovviamente occorre comprendere cosa vuol dire tutto questo e per quale motivo l’assegno unico potrebbe essere eliminato.

Assegno unico: importi e cosa sapere

L’assegno unico viene concesso a partire dal settimo mese di gravidanza, viene pagato però al momento della nascita del bambino e fino al compimento del ventunesimo anno di età. Proprio in questo 2025 le regole quello che riguarda la determinazione degli importi sono cambiate radicale. Innanzitutto sono aumentati gli importi e sono state previste misure specifiche per coloro che hanno dei bambini appena nati, con una adeguamento dell’assegno fino al terzo anno di età. Tutto questo affinché l’Italia riesca ad uscire dalla crescita zero a cui sembra essere condannata ormai da troppo tempo.

Un aiuto veramente determinante per le famiglie che faticano sempre di più a far quadrare i conti e che hanno spesso paura di avere un figlio, proprio per via delle problematiche economiche da affrontare.

Assegno unico – fonte_Canva – sicilianews24.it

Ecco chi dovrà fare a meno dell’assegno

L’importo dell’assegno unico universale viene determinato in base, non solo al numero di figli presenti all’interno del nucleo familiare, ma anche in base all’ISEE che si ha nell’anno. Nel mese di gennaio le famiglie sono chiamate a inviare il proprio ISEE per poter giovare delle misure messe in campo dallo stato, nel caso in cui non si fosse provveduto all’invio, l’importo concesso di Assegno Unico sarebbe stato quello minimo.

Continuando a non presentare l’ISEE fino al 30 giugno, si rischia che la misura venga sospesa. Per coloro che invece hanno provveduto in ritardo all’invio del documento ritardo, potrà comunque avere indietro gli arretrati.

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