Passata la legge “Anti Obesi”: da oggi è illegale andare al mare se pesi tanto | “Per la tua e la nostra sicurezza”
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Passata la legge “Anti Obesi”: da oggi è illegale andare al mare se pesi tanto | “Per la tua e la nostra sicurezza”

Al mare (Freepik) Sicilianews24

Drastico provvedimento per contrastare la diffusa situazione di obesità, avere la circonferenza superiore ad un limite diventa illegale. 

L’obesità è una condizione medica cronica caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo che può portare a significative ripercussioni sulla salute. Non si tratta semplicemente di un eccesso di peso, ma di una vera e propria patologia complessa, influenzata da aspetti genetici, ambientali, psicologici e socio-economici.

Per determinare se una persona è obesa, il parametro più utilizzato è l’Indice di Massa Corporea, o Body Mass Index. L’IMC si calcola dividendo il peso in chilogrammi per il quadrato dell’altezza in metri. Una persona viene considerata obesa quando il suo IMC è uguale o superiore a 30 kg/m^2. Valori compresi tra 25 e 29.9 kg/m^2 indicano sovrappeso.

L’obesità è riconosciuta come malattia da importanti organizzazioni sanitarie a livello globale, tra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questa classificazione sottolinea che non è una questione di scelta personale o mancanza di forza di volontà, ma una patologia che richiede prevenzione, diagnosi e trattamento specifici.

In Italia, i dati statistici indicano una preoccupante diffusione dell’obesità. Secondo le rilevazioni più recenti, circa il 10% della popolazione adulta è affetta da obesità. Se si aggiunge la percentuale di persone in sovrappeso, si arriva a quasi la metà della popolazione adulta.

I rischi per la salute

L’obesità è un fattore di rischio significativo per lo sviluppo di numerose patologie croniche, che possono compromettere seriamente la qualità e l’aspettativa di vita. Tra le complicanze più diffuse vi sono il diabete di tipo 2, causato dalla crescente insulino-resistenza, e le malattie cardiovascolari, come ipertensione, infarto miocardico e ictus.

L’obesità aumenta la probabilità di sviluppare problemi respiratori, tra cui l’apnea ostruttiva del sonno, e disturbi muscolo-scheletrici, come l’artrosi alle ginocchia e alle anche, a causa del sovraccarico sulle articolazioni. È anche correlata a un maggior rischio di alcuni tipi di cancro e a problemi epatici.

Giappone (Pexels) Sicilianews24

C’è la “Legge anti-obesità”

In Giappone, la cosiddetta “Metabo Law” è un’iniziativa di sanità pubblica che mira a contrastare l’obesità e la sindrome metabolica. La legge stabilisce che le aziende e i governi locali sono tenuti a misurare il girovita dei cittadini tra i 40 e i 74 anni durante i check-up sanitari annuali. Se il girovita supera determinati limiti (85 cm per gli uomini e 90 cm per le donne), la persona viene invitata a partecipare a programmi di intervento.

Il vero fulcro della legge risiede nella responsabilità attribuita a enti e datori di lavoro. Le aziende e le amministrazioni locali, infatti, possono affrontare sanzioni finanziarie se una percentuale troppo elevata dei loro dipendenti o residenti supera le soglie di girovita stabilite e non partecipa ai programmi di prevenzione. L’obiettivo non è punire il singolo, ma incoraggiare una cultura della prevenzione e della salute a livello collettivo.

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