Palermo, Inzaghi carica la squadra: “Contro il City un orgoglio, voglio vedere gente che lotta”

Alla vigilia della sfida di lusso contro il Manchester City, Pippo Inzaghi ha parlato in conferenza stampa con il consueto mix di entusiasmo e realismo. L’allenatore del Palermo ha sottolineato l’importanza di vivere una serata di questo calibro, ribadendo il desiderio di vedere in campo una squadra combattiva e all’altezza dell’occasione.

L’emozione della vigilia

“Per la passione che c’è a Palermo non ho bisogno della partita di domani – ha esordito Inzaghi –. Sarà una grande giornata di sport, siamo onorati di giocare questa sfida di prestigio che la città merita. Giochiamo contro dei marziani, ma dobbiamo cercare di fare una bella partita e ripagare l’affetto della gente. Voglio vedere gente che lotta su ogni pallone e che inizia a capire cosa significhi indossare questa maglia”.

Il tecnico ha parlato anche dell’atmosfera attesa al Barbera: “Bisogna saper sognare. Domani so cosa vorrà dire vedere questo stadio per noi. So quante persone ci saranno e la coreografia prevista. Se saremo bravi, verranno in 35mila anche in campionato”.

Formazione e assenti

Sul fronte degli indisponibili, Inzaghi ha chiarito: «Magnani ha avuto un permesso societario e non ci sarà, così come Di Francesco». In vista dell’impegno contro la Cremonese, ha già in mente cambiamenti: “Chi giocherà domani non ci sarà a Cremona, cambierò 5 o 6 giocatori. Voglio arrivare all’inizio del campionato con 17-18 elementi pronti”.
Sulla fascia sinistra, il tecnico ha spiegato: “Abbiamo un professore come Augello. All’occorrenza anche Gyasi può ricoprire quel ruolo”.

I giovani e la mentalità

Inzaghi ha ribadito la sua fiducia nei più giovani: “Per me rimangono, sono forti e devono imparare tanto. Non guardo in faccia nessuno: gioca chi ci fa vincere. Qui possono crescere e darci una grossa mano. Non ci sono state multe, ritardi o lamentele: hanno tutti tanta voglia. Anche i nuovi hanno portato la giusta mentalità”.
Sul rapporto con la squadra ha aggiunto: “Cerco di essere il più possibile me stesso. Preferisco una pura verità a una bella bugia. Se la squadra è brava ad accettare gli errori dell’allenatore, faremo un passo avanti”.

Il rispetto per Guardiola e la sfida tecnica

Parlando dell’avversario, Inzaghi ha speso parole di stima: “Apprezzo molto Guardiola. Giocando contro questi marziani non sarà facile attuare le nostre cose, ma ci proveremo. Stiamo diventando squadra: gli attaccanti sono i primi a difendere. Questa squadra con la palla è la migliore della B, ma bisognava migliorare molto senza palla”.
Infine, un pensiero sull’importanza del momento: “Quando affronti una delle squadre più forti del mondo hai un motivo di grande soddisfazione e orgoglio. Mi auguro che la mia squadra dimostri che sta nascendo qualcosa di positivo. Un pubblico così deve essere un vantaggio e non una pressione: in Serie B nessuno ha i nostri tifosi”.

Katia Virzì

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