“Non riuscivo a dormire”, eccoti 230mila euro: arrivato il primissimo Bonus Sonno | Decine di italiani lo hanno già avuto
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“Non riuscivo a dormire”, eccoti 230mila euro: arrivato il primissimo Bonus Sonno | Decine di italiani lo hanno già avuto

Bonus sonno – fonte_Canva – Sicilianews24.it

230 mila è l’importo di quello che è possibile definire come il primo Bonus Sonno che è stato già concesso a decine di italiani. 

Riuscire a riposare bene è veramente importante per la salute di ognuno di noi, ma che tutto questo potesse valere decine di migliaia di euro questo di sicuro non lo sapeva nessuno. In Italia è arrivato quello che in molti hanno definito già come Bonus Sonno, un importo concreto che arriva in maniera diretta sul conto corrente degli italiani.

Qualcuno crede che sia uno scherzo, ma non l’ho affatto. L’agevolazione di cui si parla non è simbolica, ha piuttosto è una campagna sanitaria in cui sono presenti: nomi, cifre e sentenze.

Ovviamente comprendere quali sono i limiti di questo riconoscimento economico è importante per evitare che si presentino domande pressappoco inutili o che si alimentino aspettative sbagliate.

Ecco allora, cosa occorre sapere in maniera specifica.

Il riposo è sacro e può veramente valere oro

Il sonno è una delle parti fondamentali della nostra routine quotidiana, perché è l’unico modo che abbiamo per riuscire a recuperare energie e affrontare le giornate. Non si tratta solo di benessere personale, ma di un bambino è proprio netto che nonostante molti non lo sappiano, è tutelato a livello costituzionale, perché connesso alla salute psicofisica. A confermarlo nero su bianco ci ha pensato una recente sentenza che ha fatto letteralmente Scuola e che ha permesso quindi a molti cittadini di ottenere un rimborso stellare.

La storia di cui si parla avrebbe avuto luogo nel cuore di Napoli, dopo un gruppo di residenti, esasperato dalla movida notturna sfrenata e dal rumore che veniva ad ogni ora della notte dalla piazza, ha deciso di agire per dei regali, provando che gli schiamazzi notturni promettevano la loro salute, la vita familiare e la serenità domestica. Quello che se ne è ottenuto è una sentenza veramente storica, con un risarcimento di 230.000 €, quindi non un bonus ma un modo per ridare nuova vita a coloro che si sentivano estenuati dalla movida di cui erano vittime.

Risarcimento – fonte_Canva – Sicilianews24.it

A esprimersi la Corte di Cassazione

Storica la sentenza del tribunale di Napoli in seguito alla lesione del diritto al sonno e alla salute causata dai rumori eccessivi in una zona centrale della città. La causa ha visto come protagonisti 10 cittadini che vivevano nei pressi di piazza Vincenzo Bellini, una delle zone più vivaci della città e il tribunale ha riconosciuto che i livelli di umore supera uguale tollerabilità, tanto da divenire una violazione del diritto alla salute protetto dall’art. 32 della Costituzione. La sentenza è risultata essere storica perché si è riconosciuto che la responsabilità non era solo di chi faceva rumore ma anche del Comune stesso, che non ha adottato misure necessarie per far rispettare le ordinanze.

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 18676 del 2024, ha poi confermato un principio chiave: anche un ente pubblico può essere ritenuto responsabile dei danni causati da rumori provenienti da aree pubbliche. Da tutto questo è nato il Bonus sonno.

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