Mondello, la Regione avvia il procedimento di decadenza della concessione Italo Belga
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Mondello, la Regione avvia il procedimento di decadenza della concessione Italo Belga

La notizia circolava da giorni, ma adesso è ufficiale: l’assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana ha avviato il procedimento di decadenza della concessione della spiaggia di Mondello alla Società Mondello Immobiliare Italo Belga. Un passaggio che segna una svolta storica per la borgata marinara palermitana, considerando che il legame fra Mondello e la società risale a quasi un secolo fa.

Secondo quanto comunicato dalla Regione, la decisione di procedere era già stata assunta il 18 novembre, ma l’accelerazione è arrivata dopo nuove evidenze emerse dalla relazione della Commissione regionale Antimafia. Il motivo principale riguarda un’omissione formale: la Italo Belga avrebbe affidato alcuni servizi alla società Gm Edil senza richiedere la necessaria autorizzazione preventiva all’assessorato. Tra questi, la manutenzione ordinaria e straordinaria di lettini, ombrelloni, sedie e cabine in legno, attività considerate essenziali e legate direttamente alle responsabilità della società concessionaria.

A complicare la vicenda si aggiunge la recente interdittiva antimafia che ha colpito la Gm Edil. Nell’organigramma dell’azienda figura come amministratore unico Rosario Genova, incensurato, fratello di Bartolo Genova, già condannato per mafia e indicato come ex capo della famiglia di Resuttana, scarcerato nel 2023.

I rilievi della Commissione Antimafia e la richiesta di revoca

Il procedimento avviato dalla Regione non è un fulmine a ciel sereno. Il 20 novembre scorso la Commissione Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, aveva chiesto esplicitamente al governo Schifani di revocare la concessione alla Italo Belga. Decisiva era stata un’indagine avviata dopo le segnalazioni del deputato regionale Ismaele La Vardera, che il 30 settembre aveva denunciato numerose irregolarità.

Oltre al mancato nulla osta per l’esternalizzazione dei servizi, la Commissione aveva sollevato un’altra criticità: dal 2005, anno dell’ampliamento della concessione da 20.000 a 36.000 metri quadrati, non sarebbe mai stata richiesta alcuna certificazione antimafia da parte dell’assessorato competente.

Con la comunicazione formale arrivata oggi, la Italo Belga avrà dieci giorni di tempo per presentare osservazioni e controdeduzioni.

Le reazioni politiche: “Una vittoria per i siciliani”

La notizia ha suscitato immediate reazioni politiche. “Grande soddisfazione”, ha dichiarato Ismaele La Vardera, che rivendica il ruolo determinante delle sue denunce: “Una battaglia che oggi segna un risultato straordinario e che dà il via all’impresa che restituirà la spiaggia di Mondello ai siciliani dopo quasi 100 anni. Questa è la vittoria dei siciliani onesti”.

Da Roma arriva anche il commento del presidente di Più Europa, Matteo Hallissey: “Finalmente la Italo Belga e la famiglia Genova sono fuori dalle spiagge dei siciliani. Una vittoria per chi crede nella legalità e si oppone allo strapotere delle lobby”.

Interviene anche Carlo Calenda, leader di Azione, che da tempo segue il caso Mondello: “Finalmente una buona notizia da Palermo. L’iter di revoca si è messo in moto. Meglio tardi, anzi tardissimo, che mai. Continueremo a vigilare”.

Il passo formale della Regione

La Regione, nel comunicare l’avvio del procedimento di decadenza, ribadisce che la società potrà depositare eventuali osservazioni entro dieci giorni. Dopodiché, l’assessorato valuterà le controdeduzioni e potrà decidere se confermare o meno la revoca della storica concessione.

Un passaggio amministrativo che potrebbe segnare la fine di un’era per Mondello e aprire una nuova fase nella gestione di una delle spiagge più iconiche della Sicilia.

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