
INPS, “sottratti 350mila euro”: la Guardia di Finanza ha scoperto tutto | Truffa gravissima senza precedenti
La Guardia di Finanza ha scoperto proprio tutto, la truffa senza alcun precedente è gravissima. Sottratti ben 350 mila euro.
Il periodo economico particolare richiede molta attenzione quando si tratta di denaro e quando vi sono ammissioni che potrebbero essere veramente pesanti. Sappiamo bene che l’Inps, l’ente previdenziale che gestisce le pensioni e i sussidi in Italia, opera della massima trasparenza cercando di restare al fianco dei cittadini sempre più in difficoltà in questo momento.
Nelle ultime settimane si è parlato di una vera e propria truffa senza alcun precedente, risultata da un’indagine importante svolta dalla Guardia di Finanza e dalla procura di Reggio Calabria.
Sembra che la storia sia iniziata nel 2020 ed è emersa solo ora grazie a un caso che sembrava essere isolato ma si è presto rivelato semplicemente la punta di un iceberg, un’inchiesta che ha portato a delle scoperte veramente incredibili.quello che ne è avvenuto fuori sono: documenti falsificati, certificazioni mediche inventate, carte d’identità manipolate e timbri di strutture sanitarie e pubblica amministrazione contraffatti
Cerchiamo allora di capire cosa sia realmente successo.
Una rete di falsi documenti e benefici indebiti
L’indagine sarebbe partita da una perquisizione eseguita nell’abitazione di un infermiere in servizio al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, dove le fiamme gialle hanno trovato un vero e proprio laboratorio di falsificazione. Accanto al materiale come: timbri di enti pubblici, certificati medici, referti clinici, ricettari e molto alta ancora, c’erano anche decine di istanze indirizzate dall’Inps per ottenere pensioni di invalidità e sussidi assistenziali. Immediatamente è stato notato come i documenti erano palesemente contraffatti.
Il quadro è diventato ancora più chiaro nel momento in cui i medici, i cui nomi comparivano sulle carte, sono stati ascoltati dagli inquirenti e hanno disconosciuto le loro firme nei certificazioni che gli erano state mostrate, dichiarando di non aver mai redatto quei documenti. Il sistema che ne è venuto fuori coinvolgeva decine di persone, di cui 15 sono state formalmente indagate a vario titolo anche se sono stati oltre 75 i soggetti ritenuti responsabili della truffa.
Truffa – fonte_Canva – Sicilianews24.it
Una truffa mai vista prima
Quindi non è l’Inps ad aver truffato i cittadini, ma piuttosto il contrario. L’ente previdenziale è stato vittima di un crossare raggiro, con falsi beneficiari che hanno ottenuto in maniera indebita: pensioni, sussidi e altre prestazioni assistenziali per un totale di circa 350mila euro. Secondo la ricostruzione della Guardia di Finanza le responsabilità sono da attribuire a un gruppo organizzato, che con documenti falsificati riusciva a convincere l’Inps a erogare delle somme.
Alcuni indagati avrebbero addirittura presentato queste carte al tribunale il ricorso al giudice del lavoro, aggravando ancora di più la loro posizione. Sequestrati i beni delle persone coinvolte per recuperare le somme sottratte, anche se si tratta solo di una piccola parte.
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