INPS, “Regaliamo 18.143,10 euro a chi lavora”: non c’è un perché, vogliamo premiare il vostro impegno
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INPS, “Regaliamo 18.143,10 euro a chi lavora”: non c’è un perché, vogliamo premiare il vostro impegno

Sembra impossibile, eppure è così: l’INPS ha deciso di regalare soldi a chi lavora, come riconoscimento di merito. Ecco i dettagli

L’INPS ha annunciato un’iniziativa sorprendente: regalare 18.143,10 euro a chi lavora.

Nessuna spiegazione e nessuna motivazione nascosta, solo la volontà di premiare l’impegno quotidiano.

A quanto pare, infatti, non viene richiesto nulla in cambio, se non il semplice fatto di essere lavoratori.

Non resta che, allora, scoprire nel dettaglio come funziona questa misura.

Se lavori, l’INPS ti regala 18.143,10 euro

L’INPS ha diffuso un annuncio che non passa certo inosservato. Secondo quanto comunicato, è stato deciso di regalare 18.143,10 euro a chi lavora. Non si parla di un prestito o di un anticipo, ma di una somma che viene presentata come un vero e proprio regalo. Non c’è un perché specifico, né tantomeno una spiegazione tecnica che accompagni questa scelta. L’istituto parla soltanto della volontà di riconoscere e premiare l’impegno quotidiano di chi lavora. La cifra indicata è precisa e non lascia spazio a interpretazioni: 18.143,10 euro, destinati a chi rientra in questa categoria.

Un’iniziativa che suscita inevitabilmente stupore, perché non è frequente che un ente pubblico adotti misure di questo tipo senza fornire giustificazioni dettagliate. Al momento, tutto si ferma qui: una dichiarazione secca e chiara, che non aggiunge ulteriori dettagli. Passa dunque al prossimo paragrafo per scoprire in che modo questa decisione trova applicazione e cosa comporta per i lavoratori.

L’INPS dà oltre 18mila euro a chi lavora (Foto: Instagram) – Sicilianews24.it

Ecco come funziona davvero questa misura e cosa sapere

Non resta che chiarire una volta per tutte la situazione. Difatti, non ci troviamo propriamente di fronte ad una somma distribuita in modo diretto, ma del risultato concreto della riduzione contributiva introdotta dalla Legge 207/2024 e chiarita dalla circolare 2449 del 7 agosto 2025. L’agevolazione del 50% sulla quota Ivs, valida per artigiani e commercianti che abbiano avviato l’attività nel 2025, comporta infatti un risparmio progressivo calcolato sui contributi dovuti.

Nei casi simulati, ad esempio, un commerciante con reddito di 50.000 euro beneficia di uno sconto annuo di oltre 6.000 euro, che nell’arco dei tre anni previsti si traduce esattamente in 18.143,10 euro non versati. È questo il “regalo” di cui si è parlato: non un’erogazione a fondo perduto, bensì un abbattimento della contribuzione obbligatoria che, a conti fatti, lascia nelle tasche degli autonomi una cifra di questa precisa entità. Un incentivo pensato dunque per alleggerire l’avvio di nuove attività e sostenere chi sceglie la strada del lavoro indipendente.

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