INPS, “Correte in sede il 20 ottobre, vi facciamo il bonifico istantaneo”: prima arrivate al mattino meglio è
News

INPS, “Correte in sede il 20 ottobre, vi facciamo il bonifico istantaneo”: prima arrivate al mattino meglio è

Assegno unico e universale arriva il pagamento di ottobre per oltre sei milioni di famiglie: ecco a chi spetta

L’Inps ha confermato le date e gli importi aggiornati dell’Assegno unico e universale (Auu) per il mese di ottobre 2025. Oltre sei milioni di famiglie italiane riceveranno il sostegno economico, che varia in base all’Isee, all’età dei figli, al loro numero e a eventuali situazioni di disabilità.

L’Assegno unico è un contributo economico riconosciuto per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni, e senza limiti di età per i figli con disabilità. L’importo è determinato dalla situazione economica della famiglia, misurata tramite Isee, e può includere maggiorazioni per particolari condizioni.

L’Assegno è definito unico perché semplifica e potenzia gli interventi a sostegno della genitorialità e della natalità. È universale poiché garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli, anche in assenza di Isee o con Isee superiore alla soglia di 45.939,56 euro.

Hanno diritto all’Auu le famiglie con figli minorenni a carico, i figli maggiorenni fino a 21 anni che frequentano studi o corsi professionali, svolgono tirocini o lavori con reddito annuo inferiore a 8.000 euro, sono disoccupati iscritti ai servizi pubblici, o prestano servizio civile universale. L’assegno spetta senza limiti di età ai figli con disabilità.

Date dei pagamenti di ottobre

Gli accrediti di ottobre saranno divisi in due finestre: il 20 e 21 ottobre per le domande già in corso, e l’ultima settimana di ottobre per le nuove istanze presentate a settembre o per gli importi soggetti a conguaglio. Questa suddivisione consente di aggiornare Isee e dati anagrafici senza rallentare le erogazioni ordinarie.

I beneficiari possono verificare l’accredito tramite il proprio profilo Inps, utilizzando Cie, Spid o Cns. Questo consente di monitorare l’effettiva erogazione e verificare eventuali conguagli. L’assegno è composto da una quota variabile e da eventuali maggiorazioni. La quota va da 201 euro per ciascun figlio minore con Isee fino a 17.227,33 euro, a un minimo di 57,50 euro senza Isee o con Isee superiore a 45.939,56 euro. Le maggiorazioni riguardano in particolare figli con disabilità o famiglie numerose.

INPS – fonte_Ansa – sicilianews24.it

L’adeguamento al’inflazione

Dal 1° gennaio 2025, l’assegno e le soglie Isee sono stati adeguati all’inflazione (+0,8% nel 2024). Le famiglie con figli di età inferiore a un anno ricevono un aumento del 50%, mentre quelle con almeno tre figli e Isee fino a 45.939,56 euro hanno diritto a una maggiorazione del 50% per i figli tra 1 e 3 anni; le famiglie con quattro o più figli ricevono un aumento fisso di 150 euro mensili.

Non serve ripresentare la domanda se quella precedente è valida, ma è fondamentale avere l’Isee aggiornato entro il 30 giugno 2025 per ricevere gli arretrati. Chi non ha aggiornato percepisce l’importo minimo fino alla nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (Dsu). Dal 2026 l’assegno sarà nuovamente rivalutato in base all’inflazione, con effetti a partire da febbraio e con arretrati corrisposti dalla mensilità di marzo.

L’articolo INPS, “Correte in sede il 20 ottobre, vi facciamo il bonifico istantaneo”: prima arrivate al mattino meglio è sembra essere il primo su Sicilianews24.it.