
Federalberghi-Confesercenti Palermo, sulla sicurezza: “Intervenire anche con l’esercito”
La sicurezza è una priorità, servono interventi urgenti dello Stato per fermare l’escalation di violenza in città, non escluso l’impiego dell’esercito”.
Lo dicono le presidenti di Federalberghi Palermo, Rosa di Stefano, e Confesercenti Palermo, Francesca Costa, che si rivolgono alle istituzioni per fermare l’ondata di violenza, furti, risse e aggressioni soprattutto nel centro storico di Palermo.
“La sicurezza è un diritto – dice Di Stefano – E oggi, a Palermo, questo diritto rischia di essere gravemente compromesso. Da mesi denunciamo una escalation di episodi di violenza che non colpisce solo i cittadini, ma anche i nostri visitatori. Aggressioni, risse, atti vandalici nel cuore del centro storico – spesso in pieno giorno – danneggiano in modo irreversibile l’immagine della nostra città e minano la fiducia nel nostro tessuto economico e turistico. Per questo, chiediamo a Comune, Regione, Prefettura e ministero dell’Interno interventi decisi di contrasto alla criminalità dilagante e, se è il caso, di valutare l’inserimento dell’esercito come misura temporanea e strategica per garantire ordine e sicurezza. Ciò – conclude la presidente di Federalberghi – non significa militarizzare Palermo, ma dimostrare concretamente che la sicurezza è una priorità. Una città turistica, per definirsi tale, deve essere anche e soprattutto una città sicura”.
In questo momento storico, in cui Palermo è tornata ad attrarre milioni di presenze ogni anno, evidenziano dalle due associazioni, “è giusto tutelare chi sceglie di vivere, investire o visitare la nostra città”.
“Non chiediamo di militarizzare il territorio – dice la presidente Costa – ma di dare ai cittadini e alle imprese un segnale di sicurezza. Vogliamo che sia lo Stato e non la criminalità a intervenire contro quest’aria di pericolo e violenza che si respira soprattutto nel centro storico di Palermo. La nostra città è profondamente cambiata, vogliamo che tutti i passi in avanti che le forze sane della città hanno fatto nell’ultimo quarto di secolo per liberare Palermo dal predominio mafioso, siano tutelati e difesi. Gli alert che ci arrivano da commercianti e dall’intera filiera del turismo – ristoratori, titolari di B&B, guide turistiche – ci preoccupano e per questo chiediamo un intervento prima che sia troppo tardi”.
Confesercenti e Federalberghi chiedono con urgenza un rafforzamento dei presidi di sicurezza nei punti nevralgici della città per scoraggiare i sempre più frequenti fenomeni criminali, specialmente nei quartieri più esposti alla pressione turistica e sociale.
“Gli episodi di violenza ai danni di chi esce la sera scegliendo il centro storico o contro i titolari dei pubblici esercizi purtroppo si ripetono ormai senza soluzione di continuità – dice Doriana Ribaudo, presidente di Fiepet Palermo – Abbiamo lanciato numerose volte l’appello alle forze dell’Ordine che però continuano a denunciare scarsa dotazione di uomini, mezzi e risorse. Dunque, ben vengano i militari a presenziare lo Stato sul territorio e scoraggiare le azioni di queste bande giovanili e non solo”.
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