
“Diamo 720 euro a chi lavora”: approvato il nuovissimo bonus | Vi arriva il bonifico dritto dritto sul conto
Legge di Bilancio 2026, fondi in aumento, previsto il taglio dell’IRPEF per il ceto medio e aumentati alcuni bonus
La nuova manovra finanziaria del governo Meloni vede un aumento delle dotazioni economiche, passando da 16 a 18 miliardi di euro. L’incremento di due miliardi apre la strada a misure più generose rispetto alle prime ipotesi e consente di destinare risorse aggiuntive a famiglie, lavoratori e contribuenti. La legge di Bilancio, che dovrebbe essere presentata in bozza già venerdì, prevede interventi concreti per sostenere il reddito delle famiglie e ridurre la pressione fiscale.
Uno dei provvedimenti più attesi riguarda il taglio dell’IRPEF. Dei 18 miliardi complessivi della manovra, 3 miliardi saranno destinati a questa misura, che completa la riforma IRPEF avviata dall’esecutivo nel 2025. L’obiettivo è alleggerire la tassazione sul ceto medio, favorendo i redditi tra 28.000 e 50.000 euro con un risparmio stimato fino a 440 euro l’anno per alcuni contribuenti.
La riforma IRPEF prosegue con una riduzione dell’aliquota del secondo scaglione dal 35% al 33%. Questa riduzione di due punti percentuali punta a rafforzare il potere d’acquisto dei contribuenti medi, senza però creare vantaggi ingiustificati per chi ha redditi più elevati. Per questi ultimi, un nuovo sistema di detrazioni permetterà di modulare o azzerare il beneficio fiscale, garantendo un’applicazione mirata della misura.
Nonostante la struttura graduata della misura, il governo dovrà valutare eventuali correzioni per evitare che alcuni contribuenti con redditi elevati ma senza detrazioni usufruiscano comunque del taglio IRPEF. L’obiettivo è evitare distorsioni e concentrare il beneficio su chi realmente necessita di un alleggerimento fiscale, mantenendo la coerenza della riforma complessiva.
Bonus mamma lavoratrice potenziato
Oltre alla riduzione delle tasse, la legge di Bilancio prevede un potenziamento del bonus mamma lavoratrice, che passa da 40 a 60 euro al mese. La misura è destinata alle donne con almeno due figli a carico e un ISEE inferiore a 40.000 euro. Il bonus, erogato in un’unica soluzione a dicembre, sale così da 480 a 720 euro, rappresentando un significativo incremento del sostegno al reddito per le madri lavoratrici.
Il nuovo importo del bonus continua a non concorrere alla formazione del reddito imponibile, restando esente dall’IRPEF. Questo significa che le madri lavoratrici potranno ricevere un’integrazione netta al proprio stipendio, senza effetti sulla tassazione complessiva. Il provvedimento rafforza il sostegno economico alle famiglie e incentiva la partecipazione femminile al mercato del lavoro.
Bonus – fonte pexels – Sicilianews24.it
Doppio beneficio per alcune famiglie
Per alcune famiglie sarà possibile beneficiare sia del taglio dell’IRPEF sia del bonus mamma lavoratrice potenziato, ottenendo un doppio vantaggio economico. L’effetto combinato delle due misure rappresenta un concreto alleggerimento fiscale e un incremento del reddito disponibile, con un impatto diretto sul bilancio familiare.
L’incremento dei fondi da 16 a 18 miliardi segnala un rafforzamento della manovra e conferma la volontà del governo di puntare su misure a favore di contribuenti, famiglie e donne. Nei prossimi giorni, la bozza della legge di Bilancio permetterà di conoscere tutti i dettagli delle aliquote e dei criteri di accesso al bonus, definendo così il quadro definitivo degli interventi per il 2026.
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