
“Con l’RC Auto noi ci puliamo il naso” | Da oggi serve la seconda assicurazione: la Polizia di Stato non transige più
Posto di blocco – fonte_Ansa – sicilianews24.it
Da oggi viene richiesta una seconda assicurazione, la Polizia di Stato non accetterà errori da parte di nessuno.
Qualcuno lo ha scoperto per puro caso qualcun altro invece lo ha letto qua e là sul web e sui giornali. Sembra che occorrerà firmare un altro contratto assicurativo a breve. La solita polizza RC auto a cui tutti siamo abituati non sarà più sufficiente e a dircelo sono i comunicati ufficiali che sono arrivati proprio negli ultimi giorni. Occorrerà adeguarsi al più presto possibile a queste nuove regolamentazioni, per evitare sanzioni importanti.
Come succede quando c’è un obbligo, nei momenti in cui avvengono i controlli, è possibile che se non si viene trovati in regola si rischiano multe molto salate. Proprio per questo motivo, è opportuno sapere cosa sta cambiando in questi giorni.
Una nuova normativa sta entrando in vigore in Italia e interesserà buona parte della popolazione.
Ecco allora, cosa occorre sapere nello specifico per evitare una multa prima che le cose si facciano sempre più serie
Una polizza che in pochi conoscono, ma che è già obbligatoria
Il nuovo decreto legge farà in modo che molte persone si trovano inconsapevolmente fuori dalla norma. Purtroppo dobbiamo ammettere che spesso pecchiamo di informazione e quindi finiamo per non conoscere quelle che sono le nuove regole che entrano in vigore nel nostro paese. L’obbligo a cui si andrà incontro sembra essere Tecnico ma invece pone l’obbligo di provvedere alla stipulazione di un nuovo contratto assicurativo. Quello vecchio rimarrà perfettamente in essere, occorrerà aggiungerci un supplemento affinché si possa essere effettivamente protetti nel caso in cui succedono eventi, che negli ultimi anni si sono ripetuti drammaticamente.
In effetti, la normativa viene fuori a seguito di una serie di accadimenti che hanno interessato la penisola nell’arco degli ultimi anni. Si tratta di fenomeni naturali che purtroppo creano però danni ingenti a cose, case e persone; proprio per questo motivo si è ritenuto opportuno intervenire affinché tutti i cittadini possano avere una copertura, nel caso in cui ne abbiano bisogno.
Firma contratto – fonte_Canva – sicilianews24.it
Colpiti proprio tutti
Dal nuovo obbligo non si salva proprio nessuno, per le grandi e piccoli imprese si prevede l’obbligo di stipulare una polizza contro le calamità naturali. Mentre le grandi imprese devono già essere in regola entro marzo scorso per le piccole medie imprese si prevede la scadenza entro fine anno. Chi non stipula la polizza non potrà più accedere ad agevolazioni finanziamenti o bonus da parte delle istituzioni. Se fino a poco fa si pensava che le piccole partite Iva e coloro che lavorano da casa si potessero salvare da questa normativa invece non sarà più così. Si tratta di una decisione presa a seguito delle alluvioni, terremoti e eventi geologici che si sono avuti nel nostro paese proprio di recente.
Quindi anche coloro che lavorano da casa, i freelance, gli artigiani, coloro che hanno piccoli business, ad eccezione degli agricoltori, saranno chiamati a sottoscrivere la polizza suddetta. A controllare se la polizia di Stato che monitore tutto e andrà a sanzionare coloro che non saranno provvisti dell’assicurazione.
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