Assegno unico, “Chi non ha mandato questa comunicazione entro il 02/10/2025 lo perde per sempre” | Arrivata la comunicazione INPS ufficiale
Rischi di perdere l’Assegno Unico per sempre (Foto: Canva) – Sicilianews24.it
Se non hai mandato la documentazione entro il 2 ottobre, rischi di perdere l’Assegno Unico: ecco cosa sapere
Secondo quanto riportato, l’INPS ha diffuso una comunicazione ufficiale riguardo all’Assegno Unico.
Chi non ha inviato la documentazione richiesta entro il 2 ottobre 2025 rischia di perdere per sempre il diritto a riceverlo.
La notizia ha subito destato grande attenzione perché riguarda migliaia di famiglie interessate al sostegno.
Continua a leggere per scoprire più nel dettaglio cosa significa tutto questo.
Assegno Unico, l’INPS avverte: rischi di perderlo per sempre
È arrivata una comunicazione ufficiale dell’INPS che riguarda l’Assegno Unico e che ha fatto subito discutere. Secondo quanto riportato, chi non ha inviato la comunicazione necessaria entro il 2 ottobre 2025 perde definitivamente il diritto a ricevere il beneficio. La scadenza è stata fissata in modo chiaro e perentorio, senza possibilità di proroga o di recupero successivo. Di conseguenza, la notizia ha suscitato molta preoccupazione, proprio perché tocca da vicino le famiglie che contano sull’Assegno Unico come sostegno economico importante e continuativo.
Non aver rispettato la data stabilita significa, dunque, non poter più accedere a questo aiuto in futuro, con conseguenze che possono risultare pesanti per i nuclei che ne avevano diritto. L’avviso diffuso dall’INPS ha confermato l’urgenza e la rigidità di questa scadenza, lasciando spazio a molte domande da parte dei cittadini. Passa al prossimo paragrafo per capire meglio cosa sta succedendo e quali effetti comporta la mancata presentazione.
INPS – fonte Instagram – Sicilianews24.it
Cosa sapere sulla comunicazione e cosa comporta davvero
La comunicazione dell’INPS riguarda in realtà una scadenza fondamentale per i beneficiari dell’Assegno Unico Universale. Entro il 30 giugno 2025 era necessario rinnovare l’ISEE per non perdere gli importi maggiorati e gli arretrati previsti dalla legge. A ricordarlo è la circolare n. 33 del 2025, che contiene tutte le istruzioni operative e le tabelle aggiornate per l’anno in corso. L’assegno, introdotto con il D.lgs. n. 230/2021, è stato rivalutato dello 0,8% sulla base della variazione ISTAT, e per ricevere la somma corretta è indispensabile presentare la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).
Chi non aggiorna l’ISEE continuerà a ricevere solo l’importo minimo dell’assegno a partire da marzo 2025, rischiando così di perdere centinaia di euro l’anno. Tuttavia, se la DSU viene inviata entro il 30 giugno, l’INPS ricalcolerà le somme e pagherà anche gli arretrati dei mesi già trascorsi. Oltre questa data, invece, non saranno più riconosciuti conguagli retroattivi: resterà solo la cifra minima stabilita dalla normativa.
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