Assegno di inclusione, se non vi siete presentati davanti ai servizi sociali entro il 20 ottobre ve lo tolgono all’istante
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Assegno di inclusione, se non vi siete presentati davanti ai servizi sociali entro il 20 ottobre ve lo tolgono all’istante

INPS – fonte_Depositphotos – sicilianews24.it

Non essersi presentati agli assistenti sociali è un errore che potrebbe costare veramente molto caro, sospeso l’assegno di inclusione entro il 20. 

L’assegno di inclusione sembra ormai essere diventato croce e edilizia di moltissimi italiani. Sono veramente tanti coloro che possono beneficiare di questo aiuto economico che permette di avere una continuità reddituale alle famiglie maggiormente difficoltà.

La misura è stata proposta ormai quasi due anni fa, a sostituzione del reddito di cittadinanza. Nel momento in cui Giorgia Meloni si è insediata al governo ha subito chiarito che non avrebbe lasciato che il reddito cittadinanza andasse avanti, lo avrebbe cancellato definitivamente.

In un primo momento non era chiaro cosa sarebbe successo e nemmeno che la premier avrebbe deciso poi di introdurre una nuova misura. Poi, però, l’annuncio dell’arrivo dell’assegno di inclusione, con dei confini ben delineati.

Infatti, la misura può essere goduta solo da specifici cittadini, tra di loro chi ha compiuto 65 anni, invalidi e famiglie con minori a carico. Ma adesso arrivano la notizia, nel mese di ottobre si rischia la sospensione della misura, se non si è stati dagli assistenti sociali della propria città.

Assegno di inclusione e requisiti

L’assegno di inclusione, proprio come ogni altra misura economica che viene promossa dallo Stato italiano, viene concessa a coloro che hanno specifici requisiti. Come accennato in precedenza, ci sono limiti di età, di ISEE, di composizione della propria famiglia. Lo scopo è quindi quello di andare in aiuto delle famiglie più fragili, quelle che non solo non arrivano a fine mese ma in cui la disperazione inizia già dal primo giorno. Ecco per quale motivo è stato deciso di scegliere categorie ben precise, con preferenza per coloro che sono ormai inabili al lavoro o comunque hanno carichi di cura.

Poi, per vigilare sulla situazione, è stato deciso che dovevano essere rispettati taluni step.

Assegno di inclusione – fonte_Ansa – sicilianews24.it

Il solo rinnovo non basta

L’assegno di inclusione ha una durata di 18 mesi, con sospensione di un mese, successivo invio per il rinnovo e impegno per gli altri 12 mesi successivi. Ma nell’arco di 18 mesi il cittadino che riceve l’assegno di inclusione, deve rispettare alcune regole e non ci riferiamo solo alla comunicazione tempestiva, nel caso in cui ci sia un contratto di lavori in essere. In particolare entro 120 giorni dall’accettazione della domanda, il cittadino deve recarsi verso i servizi sociali di zona. Generalmente la convocazione arriva in maniera automatica, ma nel caso in cui questo non succedesse il compito del cittadino stesso recarsi presso gli uffici e farlo presente.

Gli assistenti sociali dal canto loro hanno il compito di controllare la composizione della famiglia e che la loro condizione sia rimasta inalterata. Particolare attenzione nei confronti di coloro che sono inabili al lavoro o hanno carichi di cura e quindi non potranno accedere allo step successivo di recarsi presso l’ufficio dell’impiego. Nel caso in cui tutto questo non venga rispettato, la misura viene sospesa.

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