
Allarme Sicilia, “Il pesce che amate di più è contaminato”: smettete di mangiarlo prima che sia troppo tardi
Pesce contaminato – fonte_canva – sicilianews24.it
È il pesce più amato in assoluto, ma è anche il più contaminato, per questo motivo occorre smettere immediatamente di mangiarlo.
Il pesce è uno degli alimenti alla base della nostra alimentazione, come è semplice immaginare, in Sicilia, proprio come in ogni altra terra in cui il mare è il protagonista, è vastamente utilizzato sulle tavole, oseremmo dire, in maniera quotidiana.
Un alimento versatile che permette di portare in tavola piatti gustosi e che si adattano a tutta la famiglia. Ovviamente, come previsto dai protocolli di sicurezza, anche il pesce viene sottoposto a una serie di controlli prima di arrivare sulle nostre tavole, affinché esso non diventi pericoloso.
I cibi devono essere trattati nella maniera corretta se se ne vuole ottenere il meglio e soprattutto se si vogliono evitare contaminazioni e pericoli per la salute.
Ma negli ultimi giorni è scattato l’allarme in merito a uno dei pesci più utilizzati dagli italiani e soprattutto dai siciliani, la contaminazione avrebbe colpito proprio il più amato sulle tavole dei siciliani e non solo. Ecco quindi a cosa prestare attenzione.
Cibi e controlli alimentari
Ogni singolo prodotto che viene immesso sul mercato viene sottoposto a una serie di controlli che si rivelano essere indispensabili affinché ciò che arriva sulle nostre tavole rispetti i protocolli di sicurezza. Questo succede al pesce, ma anche alla carne, ai prodotti caseari, passa e tutto ciò che poi mangiamo quotidianamente. Un passaggio necessario affinché non ci siano problemi per la salute.
A vigilare sui prodotti le aziende, i supermercati stessi e il Ministero della Salute, il quale ha il compito di assicurare al cittadino che non vi siano rischi. Per lo stesso motivo vengono poi richiesti i ritiri alimentari, nel caso in cui il prodotto non risulti essere conforme.
Alici sott’olio – fonte_Canva – Focusicilia.it
Il prodotto richiamato
A finire sul banco degli imputati questa volta è un lotto di filetti di alici di Sicilia all’olio d’oliva, venduto da Conad e a marchio Sapori & Dintorni, al suo interno istamina oltre i limiti, rilevata grazie a controlli mirati. Il prodotto viene venduto in vetro, con numero di lotto 25/189 e il termine minimo di conservazione (TMC) 31/10/2026. Anche il Ministero della Salute ha pubblicato il richiamo (aggiornamento del 09/10/2025).
L’azienda Iconistt Srl ha prodotto i filetti di alici sott’olio per Conad Società Cooperativa. Lo stabilimento di produzione si trova in viale S. Isidoro 20, nella frazione di Aspra, a Bagheria, nella città metropolitana di Palermo (marchio di identificazione IT 455 CE).
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