Agenzia delle entrate, “se pagate in contanti 250mila euro di multa”: confermato il decreto | Dovete portare il bancomat sempre
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Agenzia delle entrate, “se pagate in contanti 250mila euro di multa”: confermato il decreto | Dovete portare il bancomat sempre

Soldi contanti (Pexels) Sicilianews24

Si va verso sempre più un mondo cashless e possono arrivare sanzioni in determinate occasioni. Cosa si deve sapere. 

L’evoluzione dei sistemi di pagamento ha attraversato secoli di trasformazioni, partendo da forme rudimentali fino alle soluzioni altamente tecnologiche odierne. Inizialmente, il baratto era la norma, presto sostituito dall’uso di metalli preziosi e monete, che offrivano un mezzo di scambio standardizzato. Le banconote, nate come ricevute di deposito per oro e preziosi, rappresentarono un’ulteriore passo avanti.

Il XX secolo ha visto un’accelerazione significativa con l’introduzione di strumenti come gli assegni e i bonifici bancari, che hanno permesso di spostare somme di denaro senza l’esigenza del contante fisico. L’avvento delle carte di credito e debito ha segnato una vera rivoluzione, rendendo i pagamenti più veloci e sicuri.

Gli ultimi decenni hanno assistito a un balzo in avanti straordinario grazie alla tecnologia digitale. La diffusione di internet ha aperto la strada alle monete elettroniche e ai servizi di pagamento online come PayPal, che hanno reso possibili transazioni globali in pochi secondi. Piattaforme come Satispay hanno poi ulteriormente innovato i pagamenti da mobile.

L’introduzione delle criptovalute, come Bitcoin, ha rappresentato una rottura netta, proponendo un sistema di pagamento decentralizzato e basato su tecnologie moderne. Sebbene ancora in fase di piena adozione, le criptovalute promettono di ridefinire ulteriormente il futuro dei pagamenti.

Verso un mondo cashless

La spinta verso una società “cashless” è una tendenza inarrestabile a livello globale, trainata dall’innovazione tecnologica e dalla crescente digitalizzazione dei pagamenti. Questo processo, che vede una progressiva riduzione dell’uso del contante, promette di portare numerosi vantaggi in termini di efficienza, sicurezza e tracciabilità.

Uno degli obiettivi principali di questa transizione è la lotta all’evasione fiscale e al riciclaggio di denaro. Tracciando ogni transazione, diventa estremamente difficile per le attività illecite operare nell’ombra. Ogni pagamento digitale lascia una “impronta” elettronica, rendendo più agevoli i controlli da parte delle autorità.

Pos (Pexels) Sicilianews24

Evitare pagamenti in contanti

Da qualche anno, per beneficiare delle principali detrazioni IRPEF del 19%, i pagamenti devono essere effettuati con mezzi tracciabili, come carte o bonifici. L’unica eccezione riguarda le spese sanitarie per medicinali, dispositivi medici e prestazioni presso strutture pubbliche o private accreditate.

Inoltre, dal 2025, per limitare l’uso del contante, diverse tipologie di spese rimborsate o deducibili, come quelle di vitto, alloggio e trasporto per lavoro, non concorreranno a formare reddito o saranno deducibili solo se saldate con metodi di pagamento tracciabili. Questo disincentiva ulteriormente l’evasione fiscale.

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